
Il termine Multicrustacea designa una superclasse che include circa l’80% di tutte le specie non esapodi. È stato formalmente proposto
nel 2010 da Regier et al. sulla base di analisi molecolari e filogenetiche, con l’obiettivo di raggruppare in modo
coerente la maggior parte dei crostacei classici. Questa varietà riflette una radiazione evolutiva straordinaria,
con adattamenti a ogni tipo di ambiente acquatico — e persino terrestre.
Nonostante la diversità, i Multicrustacea condividono alcune caratteristiche fondamentali, in particolare il Corpo segmentato
(con capo, torace e addome, spesso con carapace protettivo), le Due paia di antenne (caratteristica esclusiva dei crostacei), le
Appendici biramose (anche se spesso modificate), il Sistema nervoso ventrale (con
gangli segmentali), il Sistema circolatorio aperto (con cuore dorsale), la Respirazione
(tramite branchie o diffusione cuticolare), gli Occhi composti (talvolta peduncolati o sessili). I stomatopodi
hanno la vista più complessa del regno animale, con percezione della luce polarizzata e fino a 12 canali cromatici.
La Fecondazione può esere interna o esterna, spesso con spermatofore. Lo sviluppo è diretto o indiretto con larve Nauplius
(larva esapode con ocello mediano), Zoea (larva con appendici toraciche in sviluppo), Mysis (larva simile all’adulto, nei decapodi).
Alcuni cirripedi hanno cicli sessuali complessi, con individui ermafroditi e larve sessili.
I Multicrustacea sono presenti in quasi tutti gli ambienti acquatici e alcuni terrestri. Nei mari
tropicali e temperati si trovano aragoste, cirripedi, copepodi planctonici. Nei fondali abissali si incontrano
anfipodi ciechi e krill bioluminescenti. Le zone intertidali ospitano balani e granchi violinisti. Nelle acque dolci vivono i
gamberi di fiume, icopepodi e gli isopodi e negli ambienti terrestri i porcellini di terra. Alcuni copepodi e isopodi
sono parassiti, altri sono bioindicatori della qualità dell’acqua. I cirripedi sono crostacei sessili che vivono fissati alle rocce, alle barche e
persino alle balene. Alcuni copepodi sono talmente abbondanti da costituire la maggior parte della biomassa marina.
Studi recenti suggeriscono che gli Hexapoda (insetti) potrebbero derivare da un antenato multicrustaceo, rendendo questo
gruppo ancora più centrale nella storia evolutiva.
Multicrustacea include diverse classi e sottoclassi. La classe Malacostraca è il gruppo più noto e visibile, con granchi, gamberi, aragoste,
scampi, stomatopodi, isopodi, anfipodi, krill. I Copepoda sono microscopici e planctonici, fondamentali per la catena
alimentare marina. I Thecostraca sono cirripedi, organismi sessili con guscio calcareo (balani, Lepas). I Tantulocarida sono crostacei
parassiti minuscoli e poco conosciuti.
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