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Pesci - Apparato
muscolare |
Tessuto Muscolare |
Vengono ripresi e approfonditi alcuni argomenti descritti
nella pagina
Sistema muscolare assiale
Si distinguono due tipi di tessuto
muscolare:
MUSCOLARE LISCIO
-
deriva dal mesenchima
-
digerente - vasi sanguigni
-
regolato dal sistema nervoso autonomo
-
Si contrae più lentamente
-
resiste all’affaticamento
-
può rimanere contratto più a lungo.
MUSCOLARE STRIATO
-
deriva dai somiti - piastra laterale
-
muscolatura scheletrica
-
regolato dal sistema nervoso centrale
-
contrazioni brevi e potenti con periodo di riposo dopo ciascuna fase di
contrazione.

La muscolatura striata è presente anche in alcuni tratti del
digerente e circolatorio dove sono necessarie piccole e potenti contrazioni
Per esempio, nella regione della gola ed attorno alle branchie, in queste regioni le
branchie pompano acqua dentro e fuori, separano anche le particole alimentari,
possono anche contribuire alla triturazione del cibo od aiutare a trattenere le
prede e a farle progredire nel tratto posteriore del digerente.
La muscolatura derivata dai somiti (foglietto interno di essi,
miotomo) è inizialmente metamerica. Durante il successivo sviluppo
embrionale la muscolatura assiale del tronco e della coda rimane rigorosamente
metamerica tranne che a livello delle branchie e dei cinti pettorali e
pelvici.
La muscolatura derivata dalla piastra
laterale non è metamerica ed è limitata al capo di cui forma la muscolatura
viscerale. Dai singoli miotomi si differenziano a ciascun lato del corpo
altrettanti segmenti muscolari: i miomeri, essi vengono separati da setti
connettivali detti miosetti.
Nei miomeri le
fibre muscolari si orientano in senso parallelo all'asse longitudinale del corpo
e si inseriscono sui miosetti (fasce aponeurotiche)

Un setto connettivale mediano verticale separa la muscolatura
di destra da quella di sinistra
Un altro
setto orizzontale (tra corpi
vertebrali e pelle) divide i miomeri in:

La muscolatura assiale e delle estremità serve principalmente
per il movimento, nei pesci infatti il metodo principale di movimento deriva
dalla contrazione alternata delle porzioni muscolari di ciascun lato del corpo
che dà luogo al movimento ondulatorio e con l’aiuto della pinna caudale il corpo
si muove in avanti.
Nei pesci pelagici, che nuotano
continuamente, come gli squaloidei, tonni, sgombri aringhe, solo una parte della
muscolatura è attiva nel sostenere il nuoto, questa muscolatura è riccamente
vascolarizzata e con molto tessuto adiposo e può esser facilmente riconosciuta
dal colore rosso del
muscolo che è similare ai muscoli superficiali dei Teleostei.
I muscoli bianchi occupano la maggior parte del corpo e sono
particolarmente attivi nel nuoto veloce (in caso di attacco o fuga).
I pesci che vivono nei fondali come la razza le sogliole
hanno una debole muscolatura superficiale o ne sono privi del tutto.
Queste due
varietà di muscolo striato contengono differenti tipi di fibre:
-
Le fibre fast del muscolo bianco contengono scarsi
lipidi, la mioglobina è assente, hanno un metabolismo anaerobico, durante la
loro attività possono incorrere in un debito di ossigeno, in tal modo
accumulano metaboliti che sono eliminati nella fase in cui é
disponibile
ossigeno, la loro contrazione é rapida ma di breve durata.
-
Le fibre slow dei muscoli rossi contengono lipidi, (il
muscolo superficiale del dorso, consta di sole fibre slow) contiene
mioglobina
tanto da avere un aspetto scuro, il suo metabolismo è aerobico
(utilizza
infatti i lipidi come fonte energetica); queste fibre devono quindi esser
fornite continuamente di ossigeno, ciò giustifica la presenza di mioglobina e
la ricca vascolarizzazione; la loro contrazione è lenta ma intensa e di lunga
durata.


Tabella comparativa
delle principali caratteristiche delle
fibre RED e WHITE nei pesci
RED |
WHITE |
|
- FG ( fast glycolytic fiber)
-
tipo
I a
-
-
>
300 mm diametro
|
PROPRIETÀ METABOLICHE
-
Aerobiosi
-
1.9 - 2,5 capillari / fibre
-
15 - 35 % del volume fibre
-
Riserva di lipidi e glicogeno
-
Mioglobina abbondante
-
Attività enzimatica ATPasi
-
Ca2 attivata BASSA
|
- Anaerobiosi
- 0,2 - 0,9
capillari / fibre
- 0,5 - 4 % del
volume fibre
- Usualmente solo
glicogeno
- Mioglobina scarsa
- Attività
enzimatica ALTA
|
CONTRAZIONE e ULTRASTRUTTURA
-
Tonica
-
Innervazione
. colinergica distribuita
-
Reticolo
sarcoplasmatico
. 0,1 -0,6 % volume delle fibre
-
Linea Z più larga
-
Sistema tubulare a
T
. 3 - 5 % volume delle fibre
-
Poche proteine a basso PM
|
- Fasica
- Innervazione
. colinergica localizzata
- Reticolo sarcoplasmatico
. 0,3 - 0,9 % volume delle fibre
- Linea Z più sottile
- Sistema tubulare a T
. 5 - 14 % volume delle fibr
- Molte
proteine a basso PM
|
MECCANICA
-
Vmax (Lunghezza Muscolo) 4,5ML/
s
-
In situ V/ Vmax 0,17
- 0,36
-
Potenza massima
. circa 150 W/kg a 20 °
C
|
- Vmax
13 ML / s
- V/Vmax
< 0,38
-
Potenza massima
. 25-50 W/kg a 20 ° C
|
Nota: le fibre PINK Tipo IIa FOG hanno caratteristiche
intermedie
Muscolatura somatica
Tutti i muscoli sono classificati in base alla
presenza o
assenza di striature e al tipo di controllo volontario o meno:
- Muscoli
del Tronco e della Coda
- Muscoli assiali
- Muscoli esterni dell'occhio
Muscolatura
Somatica Striata
-
Muscoli
delle estremità
-
Muscoli Branchiali
(STRIATI)
Muscolatura
Viscerale
- Muscoli del Tratto Digerente (LISCI)
Apparato
locomotore
L’apparato locomotore è costituito da fibre muscolari e da
tessuto connettivo
- le cellule connettivali influenzano la direzione delle
forze del muscolo, unite a formare tendini o aponeurosi
- le cellule muscolari
contengono
miofibrille contrattili,
il connettivo invece fibre collagene
Le miofibrille si inseriscono nella membrana cellulare
(sarcolemma), le fibre collagene formano un reticolo che si inserisce
all’esterno del sarcolemma.
Un muscolo generalmente si estende tra due punti:
-
un’inserzione prossimale (normalmente vicino all’asse del corpo o al neurocranio) detta anche
origine; i muscoli
sono connessi alle strutture ossee da
brevi e piatti tendini. A livello dell’inserzione
le fibre collagene tendinee si continuano nel periostio o nel
pericondrio.
- l’altro punto o inserzione distale va a
trovarsi più lontano dall’asse del corpo.
I tendini sono strutture inelastiche
di forma arrotondata o piatta, o formano aponeurosi.
Miomeri - Miosetti
La muscolatura dei pesci è organizzata in pile di dischi, ciascuno
dei numerosi dischi o miomeri può esser considerato come un muscolo
singolo.
Le fibre muscolari in ciascun miomero sono disposte parallele le une
alle altre, il loro inizio e fine si continua in larghe strisce di connettivo,
miosetti.
Solo nella muscolatura delle estremità dei pesci sono sistemate
come nei tretrapodi.
Per esempio:
- non solo parallele ma anche in serie,
- l’inserzione
prossimale avviene per mezzo di un breve tendine o aponeurosi, quella distale
con un tendine più lungo e stretto;
- tali tendini non sono numerosi nei pesci,
possono esser presenti nelle estremità, nelle pinne mediane e nel peduncolo
caudale del tonno, sgombro e Mormiridi, possono altresì trovarsi nella testa
delle specie con un muso lungo.
Denominazione muscolo
La denominazione di un muscolo viene fatta
usualmente in base alla sua funzione e delle sua porzione di origine:
-
abduttore = allontana dal corpo
-
adduttore = avvicina al corpo
-
depressore = abbassa le estremità
-
elevatore = alza le estremità
-
protrattore = porta in avanti
-
retrattore = porta indietro verso il corpo
-
costrittore = chiude il lume di un’apertura o cavità
-
dilatatore = apre il lume di un’apertura o cavità
-
estensore = estende un’estremità
-
flessore = flette una estremità
Antagonisti sono, invece, coppie di muscoli che svolgono azione
contrarie es. flessori ed estensori formano una coppia di antagonisti che
insieme coordinano il movimento.
Con i seguenti termini sono designati i muscoli secondo la loro
posizione nel corpo:
-
Superiori
-
Inferiori
-
Superficiali
-
Profondi


Negli Elasmobranchi, Holocefali ed Osteoitti la divisione in
muscolatura ipoassiale ed epiassiale non presenta difficoltà alcuna.
In questi
gruppi la lamina connettivale orizzontale separa le due porzioni muscolari per
tutta la lunghezza del corpo. Questa lamina è il miosetto orizzontale o
laterale, può esser facilmente osservato dopo aver rimossa la cute del pesce
spesso manca solo nella parte posteriore della coda.
Nei pesci inferiori
(Lamprede, anfiosso) questa struttura invece manca e ogni miomero va senza
interruzioni dalla parte dorsale a quella ventrale. In questi pesci la
muscolatura craniale è poco sviluppata, e quell’epiassiale si estende
all’estremità anteriore del corpo e poi modificata forma una benda che forma la
muscolatura esterna dell’occhio.
Nei pesci superiori (elasmobranchi,
osteoitti...) la muscolatura epiassiale è divisa nelle due porzioni:
pre-otica e somatica.
La pre-otica consiste solo nei muscoli
esterni dell’occhio.
La muscolatura ipoassiale, invece, subisce delle
modificazioni nella regione delle branchie di tutti i pesci.
U. Fazzini
Università di Udine
2003-2004

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