Plantae / Viridiplantae /Streptophyta

 

Phylum  Tracheophyta/Spermatophytina

Posidonia oceanica

Clas. Magnoliopsida

Ord.  Lilianae/Alismatales

Fam.  Posidoniaceae

Gen.  Posidonia


Posidonia oceanica (Linnaeus) Delile, 1813

Non è un'alga. Si tratta infatti di una pianta acquatica superiore appartenente al phylum Tracheophyta e alla famiglia delle Posidoniaceae. È endemica del Mar Mediterraneo, dove forma estese praterie sottomarine chiamate posidonieti, considerate tra gli ecosistemi più produttivi e importanti dell’intero bacino.
Possiede tutti gli organi tipici delle piante terrestri, adattati alla vita sommersa.
Le Radici sono lignificate e robuste, ancorano la pianta al fondale sabbioso e assorbono nutrienti dal sedimento. Dispone di fusti orizzontali (plagiotropi) e verticali (ortotropi) che permettono la crescita clonale e la colonizzazione del substrato. L’intreccio di rizomi, radici e sedimento forma la cosiddetta matte, una struttura stratificata che può raggiungere anche diversi metri di spessore. Le Foglie sono nastriformi, lunghe fino a 1 metro, disposte in ciuffi di 6–7. Sono verdi brillanti da giovani e diventano brune con l’età. Le foglie morte vengono spesso spinte a riva dalle mareggiate, formando le caratteristiche banquettes sulle spiagge. La Fotosintesi avviene nelle foglie, anche a basse intensità luminose, producendo ossigeno e contribuendo alla trasparenza delle acque. La Riproduzione sessuata avviene con la fioritura in autunno e la produzione di frutti galleggianti chiamati “olive di mare”, che possono essere trasportati dalle correnti. Vi è anche una Riproduzione vegetativa, tramite estensione dei rizomi, che generano nuove piante clonali e permettono l’espansione delle praterie.
Colonizza fondali sabbiosi o misti, da pochi centimetri fino a circa 40 metri di profondità, in acque limpide e ben ossigenate. È presente lungo le coste di Italia (Sardegna, Sicilia, Liguria, Puglia), Francia, Spagna, Grecia, Croazia, Nord Africa e isole mediterranee.
La sua presenza è indicatore di qualità ambientale, garantendo la
Protezione costiera grazie (le praterie attenuano l’energia delle onde e contrastano l’erosione), l'Assorbimento del carbonio (accumula grandi quantità di carbonio organico nel sedimento, contribuendo alla mitigazione del cambiamento climatico) l'esistenza di un Habitat ricco di biodiversità (ospita centinaia di specie animali e vegetali, tra cui pesci, crostacei, molluschi, echinodermi e comunità epifite).
È protetta da normative europee e internazionali, come la Direttiva Habitat e la Convenzione di Barcellona, ed è oggetto di progetti di monitoraggio e ripristino.


 

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