Non è
un'alga. Si tratta infatti di
una pianta acquatica
superiore appartenente al phylum
Tracheophyta e alla famiglia delle
Posidoniaceae. È endemica del Mar
Mediterraneo, dove forma estese praterie
sottomarine chiamate posidonieti,
considerate tra gli ecosistemi più produttivi e
importanti dell’intero bacino.
Possiede tutti gli organi tipici delle piante
terrestri, adattati alla vita sommersa.
Le Radici
sono
lignificate e robuste, ancorano la pianta al fondale
sabbioso e assorbono nutrienti dal sedimento.
Dispone di fusti orizzontali (plagiotropi) e
verticali (ortotropi) che permettono la crescita
clonale e la colonizzazione del substrato.
L’intreccio di rizomi, radici e sedimento forma la
cosiddetta matte, una struttura
stratificata che può raggiungere anche diversi metri
di spessore. Le Fogliesono nastriformi, lunghe fino
a 1 metro, disposte in ciuffi di 6–7. Sono verdi
brillanti da giovani e diventano brune con l’età. Le
foglie morte vengono spesso spinte a riva dalle
mareggiate, formando le caratteristiche
banquettes sulle spiagge.
La Fotosintesiavviene nelle
foglie, anche a basse intensità luminose, producendo
ossigeno e contribuendo alla trasparenza delle
acque. La
Riproduzione sessuata
avviene con la fioritura in autunno e la produzione
di frutti galleggianti chiamati
“olive di mare”, che possono essere
trasportati dalle correnti. Vi è
anche una
Riproduzione vegetativa,
tramite estensione dei rizomi, che generano nuove
piante clonali e permettono l’espansione delle
praterie.
Colonizza
fondali sabbiosi o misti, da pochi
centimetri fino a circa 40 metri di
profondità, in acque limpide e ben
ossigenate. È presente lungo le coste diItalia (Sardegna, Sicilia, Liguria, Puglia),
Francia, Spagna, Grecia, Croazia,
Nord Africa e isole mediterranee.
La sua presenza è indicatore di
qualità ambientale, garantendo la
Protezione costiera
grazie (le
praterie attenuano l’energia delle onde e
contrastano l’erosione),
l'Assorbimento del carbonio (accumula grandi
quantità di carbonio organico nel sedimento,
contribuendo alla mitigazione del cambiamento
climatico) l'esistenza di un Habitat
ricco di biodiversità
(ospita centinaia di specie animali e
vegetali, tra cui pesci, crostacei, molluschi,
echinodermi e comunità epifite).
È
protetta da normative europee e internazionali, come
la Direttiva Habitat e la
Convenzione di Barcellona, ed è oggetto di
progetti di monitoraggio e ripristino.