Anatomia del Corpo Apparato scheletrico

 

Apparato scheletrico dei pesci ossei

Pesci Ossei

Apparato scheletrico
tessuto osseo

Il tessuto osseo nei condroitti si arresta quando raggiunge una consistenza cartalaginea e può calcificarsi senza ossificarsi.
Negli
osteoitti, invece,  il tessuto si evolve verso l'ossificazione
completa.
Il tessuto scheletrico, se le condizioni lo permettono tende sempre ad accrescersi.

A - Tessuti non calcificati

  1. Tessuto cordale (Notocorda)
    Ciclostoma, dispnei e condorrei hanno lo scheletro assile determinato da una corda dorsale. Anche alcuni stadi larvali di osteitti hanno una corda dorsale che viene rapidamente sostituita con la crescita dal tessuto osseo della colonna vertebrale e il residuo di notocorda prende il nome di nucleus polposus.
    Il tessuto (con cellule turgide ricche di vacuoli)  si origina direttamente da un epitelio ed ha caratteristiche a cavallo tra la cartilagine e il connettivo cellulare.

  2. Mesostroma
    Il mesostroma costituisce lo scheletro gelatinoso o ialino degli embrioni dei pesci ed è formato da filamenti citoplasmatici e ponti intracellulari da cui evolvono cartilagini ed osso

  3. Mesenchima
    Dal mesoderma si formano cellule mesenchimali che vanno ad infiltrare il mesostroma. Queste cellule nei leptocefali restano in periferia, ma quando avviene la metamorfosi aggrediscono lo scheletro gelatinoso (mesostroma) e lo trasformano in manicotto schelettogeno.
    Il manicotto dà origine alle vertebre e include
    la corda dorsale, il tubo neurale e i grossi vasi del tronco e della coda.
    Il mesenchima si evolve a cartilagine grazie ad un tessuto composto da grandi cellule ovoidali, con nucleo piccolo e citoplasma semiliquido e ialino.

  4. Cartilagine a stroma capsulare
    Questo tessuto si riscontra nei ciclostomi e più raramente nei selaci e nei teleosti. E' composta da fibre elastiche e collagene.

  5. Cartilagine ialina
    E' composta da una sostanza traslucida, ricca di acqua e di condromucoide, e contiene fibre collagene intrecciate in strati ortogonali. Questa disposizione delle fibre va dalla cartilagine al pericondrio, fino a fondersi con il connettivo delle fasce muscolari.
    I muscoli agiscono sulla lamina più esterna e sulle fibre ad essa collegate, pertanto tutta la struttura cartilaginea ne resta interessata.
    La cartilagine ialina si ritrova anche nei tessuti dello scheletro sia durante la fase di metamorfosi sia alla stato adulto.

B - Tessuti calcificati

  1. Cartilagine calcificata
    La cartilagine può calcificare per deposito di carbonato e fosfato di calcio nella sostanza interstiziale o all'interno dei condriociti.
    I selaci hanno uno scheletro di
    cartilagine ialina, entro cui sono precipitati i sali di calcio, di origine mesodermica.

  2. Tessuto misto
    In qualche teleosteo può accadere che gli archi branchiali siano di cartilagine ialina calcificata esternamente. Il tessuto di origine mesodermica si organizza con cellule parallele e a forme di fuso.

  3. Tessuto osteoide
    Con origine mesodermica e originato da cellule (osteoblasti) non ramificate ed esterne, il tessuto osteoide si calcifica in lamelle nei teleostei evoluti e da struttura allo scheletro.
    Il processo di calcificazione dipende dalle condizioni ambientali e non sempre è completo e mineralizzato. Inoltre, il tessuto è meno resistente di quello osseo  alle aggressioni microbiologiche.

C - Tessuto osseo
Costituisce lo scheletro con origine esodermica di dipnoi,
chondrostei e teleostei inferiori.
E' costituito da
osteociti ramificati e inclusi nei processi di calcificazione. Presente qualche raro canale di Havers

D - Tessuto osseo canalicolare
Compone lo scheletro degli holeosti, d’origine mesodermica, ha cellule incluse (osteociti) ed esterne (osteoblasti) queste con dei prolungamenti citoplasmatici che attraversano la sostanza fondamentale.