Colapesce vittima di Cariddi


Colapesce - Piazza Università Catania - Foto Alessandro Pagano

Narrasí ancora che Cola era un pescatore, nato a Messina e che dimorava a piè dell'Etna a Catania; egli si compiaceva nel rimanere sempre nell'acqua o sulla spiaggia.

Federico II dava una grande festa nella città, e promise ai vincitori delle gare col remo un mantello ed una collana. Al più forte nuotatore avrebbe dato una coppa ed una spada.
Il re prese una coppa più preziosa ancora e disse:
- Questa apparterrà a Cola, il vincitore del mare - poi gittò la coppa nel vortice di Cariddi.

Il giovine esitò alquanto prima di slanciarsi nell'acqua, il re comandò che lo mettessero in prigione.
Cola disse:
- Questo non sarà mai; la patria non mi vedrà indegno di me stesso - e si precipitò nelle onde, afferrò la coppa.

Ma il mostro Cariddi balzò su di lui e l'uccise.


Colapesce - Piazza Università di Catania - Foto A. Pagano

 

 

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