G. La Farina

L'uomo meraviglioso


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Non possiamo vedere questo Palazzo [Palazzo Reale] senza ridurci alla memoria il nome del nostro famoso COLA PESCE di quell'uomo, che, secondo la testimonianza di moltissimi e rinomati scrittori, avea facoltà di scendere nelle voragini del mare, e deliziarsi nelle algose sue sedi; di quell'uomo, per il quale la tempesta non era che
"Il lieve insulto di villana auretta.
D'abbronzito guerriero in sulla faccia"

di quell'uomo che velocemente scorreva a nuoto 500 stadi; che a nuoto visitava i porti della Sicilia e delle Calabrie; che riposava sul dosso de' biancheggianti marosi, meglio che sui soffici tappeti della Persia.
Egli accavalcione alle onde, ch'erano i suoi cavalli di guerra, nel giorno della tempesta correva alle navi combattute da' venti, chiamava i nome i marinari, e colla voce e co' cenni li guidava in quell'elemento, che gli era vita e dimora, e che gli dovea essere sepolcro.

La fama dell'uomo meraviglioso giunse a Federigo Il e Federigo in un giorno festivo, alla vista di un immenso popolo accorso, gittava una tazza d'oro nel mare profondo.
Cola dovea prenderla a nuoto.
E Cola già fende, con la velocità d'un piombo cadente, le acque, e dopo molto tempo compare. Un grido di evviva s'innalza nel popolo: la tazza d'oro è in mano di quel robusto nuotatore.
L'esperimento fu rinnovato, e la tazza già lungi scagliata venne novellamente ripresa. Ma Federigo non è ancora contento, a smisurata profondità per la terza volta la fatale tazza egli gittava, e per la terza volta questo figlio del mare si tuffa nelle onde azzurrine.
Trascorre del tempo.
I cerchi concentrici, che il tonfo avea mosso nelle acque marine si dileguarono; la superficie venne serena e liscia, come quella di un marmo sepolcrale...
L'ansia, il timore si dipinge sul volto di tutti ...
Ad ogni pesciolino che muove la superficie delle acque, sorge un grido di gioja: ma le acque si tranquillano e la mestizia ripiomba su' cori degli astanti.
Cola più non comparve - egli ebbe tomba nel mare!

 

G. La Farina
Messina ed i suoi monumenti
Messina 1840

 

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