Dell'Historia Siciliana

Nella quale si contiene la descrittione antica, e moderna di Sicilia,

le guerre, et altri fatti notabili dalla sua origine per sino

alla morte del Catolico Re Don Filippo II

Raccolta per Gioseppe Buonfiglio Costanzo Cavaliero Messinese

 

Chronica in brevità dell'Historia Siciliana

Parte Prima - Libro Primo


 

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Tancredi

Dipoi, che morì Guillelmo il Buono, l'anno di nostra salute 1183, non havendo lasciato di se alcun herede, li Siciliani coronarono Tancredi nipote del Re Ruggieri, si come largamente trattiamo nelle Historie, costui per essere stato infesto a Celestino Terzo Rom. Pontefice, non sopportando, che un bastardo godesse  della corona di due Regni, cavò Costanza sua sorella dal monistero della Martorana dove ella era consegrata Monica, e maritolla con Arrigo Sesto Imperatore, figliuolo di Federigo Barbarossa, il quale investì delli Regni di Sicilia, e di Napoli, con pagare il censo della Chiesa, partorì poi Costanza, si come dicono, nel piano di Palermo detto della marina, dentro ad un padiglione, acciò fosse in publico veduta, per non esserle opposta calunniata, di parto sinulato, per essere ella hormai vecchia.
 

Federigo Imperatore

Così dunque l'anno di nostra salute 1208 prese Federigo la corona delli Regni, che poi fu imperatore.

Fu Federico crudele fautore di Tiranni e fra gli altri di Ezzelino da Romano, nimico affatto de' Papi; perché Innocentio Quarto Romano Pontefice fatto il Concilio di Leone in Francia, l'escomunicò, e privollo delli Regni, e dell'Imperio, si come scrive Platina, l'anno di nostra salute 1246. Il che molto devia dalla suppositione  del Maurolico.

Fu a costei tempi Angelo Frate Carmelitano, ebreo di natione, che per havere ripreso un gentilhuomo da Leocata, ch'havesse fatte illegittimamente le nozze, fu dell'histesso ammazzato. Hebbe questo Sant'huomo il dono della Profetia, perché predisse al Patriarca Francesco le stigmate, e Francesco a lui il martirio.

 

Colapesce gran Nuotatore

 

 

Fama è di da quel gran nuotatore Colapesce da Cattania, il quale stava tre e più giorni continuati nel mare, là dove trovò finalmente la morte; perochè un giorno l'Imperatore Federico, ammirando la qualità di quest'huomo, buttò una tazza d'oro vicino al porto di Messina, la quale havendo Cola riportata sù dal fondo, ributtata la  seconda volta s'attuffò  per ripigliarla, ma non fu più veduto, perchè credesi essere stato assorbito dalle voragini di Cariddi, si come il Pontano e Riccobaldo scrivono nelle Chroniche, l'anno di nostra salute 1223.

 

Morte di Federico - Manfredi - Carlo Conte d'Angiò

Ma nell'anno 1250 si morì l'Imperatore Federico in Puglia, e usurpossi il Regno di Sicilia, e di Napoli Manfredi suo figliol bastardo, nato di Bianca Lanza; e per varij successi essendo morti gli altri figliuoli di Federico, Manfredi fu privato del titolo delli Regni da Papa Urbano, e investì quelli Carlo Conte D'Angiò, e di Provenza, fratello di Ludovico il Santo Re di Francia; e così havendo esseguito il successore Clemente Quarto, fu Manfredi vinto e rotto a Benevento da Carlo, l'anno di nostra salute 1265

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Gioseppe Buonfiglio Costanzo
Venetia, 1604

 

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