I Pesci dei Mari d'Italia

I  Pesci

Aspetti generali - Classificazione

Per definire i pesci non basta dire che sono vertebrati che vivono esclusivamente nell'acqua, in quanto anche alcuni anfibi (proteo, axolotI ecc.) vivono per tutta la loro vita in questo elemento.
E' necessario, quindi, che vi  sia un insieme di caratteristiche per definire un pesce, come quelle di
avere gli arti trasformati in pinne e di avere la pelle nuda o coperta di squame, ma mai con piume e peli, e di avere, per tutta l'esistenza, delle branchie per respirare.

CLASSIFICAZIONE  DEI PESCI

Uno studio più approfondito della classe dei pesci ha messo in evidenza delle differenze anatomiche importanti tanto da rendere necessaria una ulteriore divisione.
Infatti
i, vi sono pesci a scheletro osseo (
Osteoitti) e altri a scheletro cartilagineo (Condroitti) e, tra questi ultimi, vi sono alcuni privi completamente dì arti e di mascelle.
In pratica la Classe dei Pesci è scissa nella Classe dei:

  • Ciclostomi

  • Selaci o Elasmobranchi

  • Teleostomi

  • Holocephali

Il termine Pesci, è comunemente inteso come una specie di super-classe, in cui sono comprese le quattro classi dei Ciclostomi, degli Elasmobranchii, dei Teleostomi e degli Olocefali.

 



Biodiversità dei Pesci
Le specie conosciute di pesci ossei sono circa 25.000, 13.500 delle quali (circa il 60% del totale) sono distribuite in acque marine e salmastre.
I pesci cartilaginei formano un raggruppamento più circoscritto con circa 1000 specie di squali, razze e chimere.
La ricchezza di specie e la biodiversità mostrano forti differenze a livello geografico: le aree marine con il maggior numero di specie sono costituite dalle zone costiere delle regioni tropicali e subtropicali (8.500 specie), specialmente quelle caratterizzate da barriere coralline, mentre le regioni più povere sono quelle fredde poste in prossimità dei poli.
I fondali costieri e della piattaforma continentale delle regioni temperate ospitano circa 2000 specie mentre è assai ridotto il numero di specie nectoniche che vive in acque epipelagiche (300-350 specie), dalla superficie fino a 200 m di profondità.
Il rimanente numero di specie è distribuito o sui fondi profondi dalla scarpata continentale fino alle fosse oceaniche, o conduce vita mesopelagica (tra 200 e 1000 m) o batipelagica ( tra 1000 fino a circa 3000 m).

In Mediterraneo sono conosciute 532 specie di teleostei e 81 specie di pesci cartilaginei, pari rispettivamente al 4.1% e 9.5% del numero totale di specie descritte per questi due gruppi.
Queste proporzioni danno la misura dell’elevata biodiversità del Mediterraneo se si tiene conto del fatto che questo mare occupa appena lo 0.32% del volume d’acqua totale degli oceani.
 


G.D. Ardizzone

STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DEGLI ECOSISTEMI MARINI Parte I
Università La Sapienza - Roma

 



Le specie descritte in questo sito sono quelle indicate dalla checklist della Società Italiana di Biologia Marina, con qualche aggiunta per nuove introduzioni alloctone