Anatomia del Corpo  

 

Pesci - Anatomia dei Pesci

Tessuti
Scheletro Dermico

Nei teleostei lo scheletro dermico è costituito da placche ossee dette scaglie che sono disposte o sovrapposte come tegole o a mosaico.
La struttura istologica e la forma delle scaglie è relativamente semplice.
(Argomento trattato anche in Le Scaglie)
Ci sono cinque tipologie di scaglie che sono caratteristiche di gruppi o specie di pesci.

  • Placoide sulla sua superficie porta una piccola cuspide, tipica degli squali .

  • Romboide caratterizza il tegumento dei Lepisosteidae e questa tipologia si riscontra anche nella coda dello storione.

  • Cicloide ha una superficie discoidale con delle linnee più o meno circolari.

  • Ctenoide simile al precedente ma con la presenza lungo il margine posteriore piccoli processi spinosi (ctenii).

Da un punto di vista strutturale le scaglie sono di due tipi placoidi o nonplacoidi;
Le placoidi chiamate anche denticoli dermali, hanno una struttura che ricorda quella dei denti dei mammiferi infatti sono rivestiti da una sostanza simil smalto detta vitrodentina, all’interno sono rivestiti di dentina e presentano una cavità pulpare.
La scaglia ha base discoidale, la cuspide si proietta completamente fuori dall’epidermide. Tipica degli squali (Condrichyes)

Non placoidi
Nei Teleostei prevalgono le scaglie cicloidi e ctenoidi che hanno struttura laminare, sono ricoperte dall’epidermide e sono immesse dentro tasche di tessuto connettivale nel derma.
Si presentano sottili e flessibili, formate da una trama di collagene, da sali di Ca (in prevalenza da cristalli di idrossiapatite) e spesso, tranne nei casi di scaglie molto grandi, le cellule osteogene non rimangono racchiuse nel loro spessore.
In altri Teleostei quali gli acipenseriformi, sono sostituite da grossi scudi ossei. Di questa tipologia sone le scaglie cicloidi e ctenoidi.

Le modificazioni delle scaglie di tipo placoide e delle squame di tipo non placoide sono rappresentate da: Raggi di tipo molli o segmentati o rigidi o spiniformi presenti nelle pinne.

Anche i denti sono quasi sempre presenti nei Teleostei, si possono considerare una modificazione di scaglie ossee di tipo placoide. I denti triangolari degli squali sono simili alle scaglie placoidi da cui derivano. Originano dal rivestimento cutaneo delle mascelle. Nei predatori normalmente sono distribuite in più file parallele e vengono utilizzati in fasi successive man mano che quelli delle file più esterne cadono (polifiodontismo).
Con il loro margine tagliente ed aguzzo sono adatti a catturare e lacerare la preda, ma non a masticarla.

I denti dei Teleostei sono di tre tipi secondo la loro localizzazione:
- mascellari
-  buccali 
- faringei
.

Quelli mascellari sono localizzati ai margini delle mascelle (superiore ed inferiore) e sono di forme diverse: Cardiformi, villiformi, canini, incisivi e molariformi.
Ad esempio sono presenti nel branzino, nell’orata e nel pesce gatto.
I denti presenti nella bocca sono localizzati sul pavimento, sui lati e sul tetto della cavità orale.
I denti faringei sono presenti a livello degli archi branchiali in diverse specie come ad esempio nella carpa dove si hanno dei denti faringei a livello dell’ultimo arco branchiale.

A livello delle branchiospine (che impediscono il passaggio di particelle alle branchie) vi sono delle modificazioni simili ai denti, maggiormente nelle specie predatrici.
Le branchiospine servono a proteggere le branchie dall’ingestione di materiale, ma la loro struttura è modificata secondo le loro abitudini alimentari. Sono infatti corte con struttura semplice nelle specie onnivore fino a essere molto allungate e con struttura complessa di filtri alimentari veri e propri in modo da prevenire le perdite di alimento nelle altre specie.


U. Fazzini
Università di Udine
2003-2004