Anatomia del Corpo   Organi respiratori

 

Pesci - Anatomia - Organi Respiratori

Branchie
Respirazione dei pesci

 


Sistema respiratorio dei ciclostomi
I ciclostomi sono vertebrati senza mascelle e includono le missine e le lamprede
Tra le missine il numero di fessure branchiali su ciascun lato varia (da 1 a 15) a seconda della specie.
Le fessure branchiali si collegano internamente alla faringe e non a una tasca cieca del tipo che si trova nella lampreda. Una serie di lunghi tubi provenienti dalle tasche branchiali si uniscono per formare un dotto comune su ciascun lato, che si apre  verso l'esterno, dopo l'ultima tasca branchiale, ed è  simile ad una fessura branchiale, ma priva di branchie.

Nelle lamprede, sette paia di fessure branchiali interne si aprono dalla faringe in sette paia di fessure branchiali, che sono piuttosto grandi e di forma sferica.

Nelle  missine è l'acqua l''acqua entra attraverso un'unica apertura nasale, che si collega alla faringe tramite un ampio tubo chiamato tubo nasofaringeo, entra nelle tasche branchiali ed esce attraverso le numerose fessure branchiali.
Le aperture branchiali esterne sono situate vicino alla linea medioventrale a una certa distanza dall'estremità anteriore. Le tasche branchiali si collegano alla faringe internamente tramite canali che corrono all'indietro e che si uniscono per formare un singolo tubo che si apre su entrambi i lati tramite un'unica apertura branchiale esterna. In altre specie possono esserci da 5 a 16 tasche branchiali, ciascuna delle quali si apre esternamente attraverso fessure branchiali separate.


La respirazione o ventilazione nella lampreda adulta, a differenza delle missine, è di marea, ovvero l'acqua entra e viene espulsa attraverso le fessure branchiali. Tuttavia, nelle larve la ventilazione della lampreda è unidirezionale poiché l'acqua viene aspirata nella bocca e poi pompata fuori dalle branchie in un flusso continuo.

 


Le lamprede sono uniche nel loro genere tra i vertebrati viventi in quanto hanno una singola apertura nasale sulla testa che è collegata alla pituitaria (ipofisi) con l'aiuto di un dotto e termina in una sacca cieca chiamata tasca nasoipofisaria.
Quindi la narice esterna non si collega alla faringe ma termina in una sacca cieca. La faringe è suddivisa in un esofago dorsale e nel tubo respiratorio ventrale. Questo tubo respiratorio è separato dalla bocca da un lembo chiamato velo che impedisce all'acqua di fluire fuori dal tubo respiratorio nella bocca durante l'alimentazione.

Sono presenti sette paia di tasche branchiali tra il tubo respiratorio e la parete del corpo che si aprono appena dietro la testa.
Le tasche branchiali hanno numerose lamelle branchiali sviluppate sulla loro superficie interna che sono separate l'una dall'altra da ampi
setti interbranchiali membranosi. Le tasche branchiali si aprono internamente tramite fessure nel tubo respiratorio e si aprono separatamente verso l'esterno tramite fessure branchiali esterne.
I muscoli circondano le tasche branchiali e questi, insieme alle cartilagini elastiche e alle valvole appropriate, pompano l'acqua in modo uniforme dentro e fuori dalle aperture esterne.
Infatti, l'espirazione è il movimento attivo e il riavvolgimento elastico passivo del cestello branchiale determina l'inalazione. Le lamprede adulte non possono ventilare le branchie in modo fluido poiché trascorrono gran parte del loro tempo con la bocca a ventosa attaccata al corpo di altri pesci.
Pertanto, la respirazione avviene tramite ventilazione di marea. Tuttavia, negli stadi larvali l'acqua entra dalla bocca ed esce dalle fessure branchiali esterne.

 


 

Respirazione nei Pesci Cartilaginei

 


I pesci cartilaginei viventi sono inseriti nella classe Chondricthyes, che comprende Holocepahli e Elasmobranchii. 
Gli Elasmobronchii sono privi di opercolo e dispongono  quasi sempre di cinque  fessure branchiali su entrambi i lati lungo la faringe. Fanno eccezione Hexanchus, che ne ha sei e un Heptanchus che ne ha sette.
Ogni fessura branchiale è costituita da un setto cartilagineo interbranchiale, due fila di filamenti branchiali che sono posti trasversalmente (emi-branchie) ed infine una spina a protezione.

 


Nella maggior parte degli elasmobranchi e in pochi altri pesci (Acipenser, Polydon, Polypterus), la prima tasca branchiale è stata modificata e si apre verso l'esterno per mezzo di uno spiracolo, sulla cui parete anteriore possono essere situate lamelle branchiali rudimentali. Tali spiracoli sono situati posteriormente agli occhi e vengono utilizzati come via alternativa di ingresso dell’acqua rispetto alla bocca; nelle specie bentoniche gli spiracoli sono particolarmente sviluppati ed evidenti. Le specie pelagiche, invece, hanno spiracoli minuti.
La respirazione avviene
tramite il movimento natatorio ed il gradiente di pressione che si crea tra la cavità para-branchiale e orofaringea. L’acqua, entrando dalla bocca, si dirige verso le camere branchiali. La bocca e lo spiracolo si chiudono e i muscoli attorno alla cavità buccale si contraggono, forzando l'acqua oltre le branchie e fuori dalle fessure branchiali esterne.
Le lamelle rudimentali  dello spiracolo, ricevendo sangue ossigenato,  non svolgono una funzione respiratoria:  ad esse viene applicato il termine di branchia falsa o pseudobranchia.
Gli spiracoli generalmente si aprono sulla sommità della testa e in alcune specie sono dotati di valvole.
Una volta che l’ossigeno entra nel sangue viene veicolato nel corpo attraverso l’emoglobina contenuta negli eritrociti, permettendo così di rilasciare ossigeno ai tessuti che ne necessitano. Infine, l’anidride carbonica disciolta nel sangue viene trasportata alle branchie, dove viene rilasciata nell’acqua
.
Gli squali bentonici o demersali riescono ad ossigenare il sangue aprendo e chiedendo la bocca o sfruttando il defluire di correnti marine.

Gli Holocephali (Chimere) hanno quattro paia di fessure ma lo spiracolo è assente e l'ultima fessura è  coperta da un opercolo cartalagineo.
I Dipnoi sono privi di spiracoli e possono  avere  variazioni nel numero di fessure.

 


 

Respirazione nei pesci ossei
I
pesci ossei includono i pesci con pinne raggiate inseriti nella Classe Actinopterygii che ha sottoclassi:
1)
Chondrostei dove sono presenti gli spiracoli (es. Polydon, Acipenser)
2
) Neopterygi (Amia, Lepistoseus e la maggior parte dei pesci ossei del mondo)
3)
Cladistia dove sono presenti spiracoli e polmoni (es. Polypterus).
 
L'altro gruppo di pesci ossei include i pesci con pinne lobate inseriti nella Classe Sarcopterygii. Questi pesci sono pesci con polmoni.

 


L'apparato branchiale dei pesci ossei ha cinque fessure branchiali, un
opercolo osseo che nasce dall'arco ioideo e si muove all'indietro sopra la camera branchiale.
L'opercolo fornisce una copertura protettiva sugli archi branchiali e sulle branchie che sostengono.
Nei pesci ossei la respirazione o ventilazione avviene quando l'acqua entra nella cavità buccale, mentre la cavità opercolare si espande.
L'espansione della cavità opercolare provoca una diminuzione della pressione, quindi l'acqua entra dentro, passa attraverso le branchie e ossigena il sanguw. Poi  la valvola opercolare si apre e fuoriesce.
L'acqua viene spinta attraverso le branchie da due pompe:
pompa buccale e aspirazione opercolare. Il movimento opercolare aiuta nell'espulsione dell'acqua dalle camere branchiali

Nella maggior parte dei pesci ossei, una vera emibranchia, che riceve sangue non ossigenato, è assente sul lato posteriore dell'arco ioideo. Al suo posto può essere presente una branchia opercolare modificata o una pseudobranchia, che riceve sangue ossigenato.


Espspsti all'aria, la maggior parte dei pesci muore, anche se le loro branchie sono mantenute umide.
La mancanza di acqua nelle camere branchiali e l'accumulo di muco portano le branchiew ad attaccarsi l'una all'altra, con il risultato che la superficie respiratoria esposta diminuisce e lo scambio di gas non è più adeguato.
I pesci d'acqua dolce affrontano il problema del loro ambiente che si prosciuga e per superare questo problema, oltre alle branchie, hanno sviluppato organi accessori per respirare aria.

 

AA.VV.

 

egyankosh.ac.in/bitstream/123456789/104745/1/Unit%203.pdf

DEPARTMENT OF ZOOLOGY SCHOOL OF SCIENCES UTTARAKHAND OPEN UNIVERSITY  -  . H.C.S.BISHT

Quantitative analysis of the structure of the fish gill (...)- H.B.B. Jenjan -Uni. Glasgow - PDF


Colapesce è nell'abisso dell'anima - Realizzazione: Alberto Biondi - PN 

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