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Pesci -
Anatomia - Tesuti
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Tessuto Connettivo |
I tessuti connettivali servono a connettere altri tessuti;
inoltre esplicano anche importanti funzioni che vanno dalla costituzione dei
tessuti scheletrici alla produzione degli elementi figurati del sangue.
Deriva dal Mesenchima e dalle cellule mesenchimali
La loro
caratteristica comune è quella di possedere un numero limitato di
cellule che,
diversamente dagli epiteli, sono separate da abbondante sostanza intercellulare,
costituita da fibre e
sostanza fondamentale. Quest’ultima è una
soluzione
colloidale di mucopolissaccaridi (Proteoglicani, Glicoproteine
adesive, Glicosominogoliconi) e si presenta amorfa e
otticamente omogenea. Le sue caratteristiche chimico fisiche, però, possono
presentare un certo grado di cambiamenti che influiscono in modo determinante
sulla fisiologia del connettivo. Insieme alle fibre costituisce
la Matrice extracellulare

La sostanza fondamentale
Tipi di fibre presenti bella matrice
extracellulare
Le fibre sono distinte in
collagene, reticolari
ed elastiche.
Le fibre collagene, di spessore variabile da 1 a 100 micron, sono allungate
e comunemente associate in fascetti mediante una sostanza cementante. Molto
resistenti alla trazione, per bollitura danno gelatina e sono disciolte dagli
acidi e dagli alcali forti.

Le fibre elastiche sono sottili e ramificate;
resistenti alla bollitura, agli acidi ed alcali, ma digerite da enzimi tripsina elastasi.

Le fibre reticolari, anch’esse molto sottili (0,1 - 1 micron)
costituiscono sottili trame tridimensionali che entrano nella tessitura di
organi e della membrana basale degli epiteli. Le cellule sono fisse e provvedono
alla sintesi e al controllo della sostanza intercellulare, o mobili, diverse per
origine e funzione, e sono implicate nei processi di difesa ed immunità tissutale

IL tessuto connettivo maturo si
distingue in
-Connettivo prpopriamente detto
(Lasso o areale, Compatto regolare, Compatto irregolare)
-Connettivo Specializzato (Cartilagine, Osso,
Tessuto emopoietico e sangue, tessuto linfoide e linfa, tessuto adiposo)
I fibrobalsti danno
origine al tessuto connettivo propriamente detto, i condoblasti alla cartilagine
e gli osteoblasti all'osso.

Generalmente, si distinguono i seguenti tessuti connettivi principali:
elastico, fibroso, reticolare, adiposo, cartilagineo ed osseo.





Lo
scheletro è formato da
tessuto connettivo propriamente detto, tessuto osseo e
cartilagineo.
Gli organi circondano l’asse scheletrico e sono collegati ad
esso mediante tessuto connettivo.
Il
tessuto osseo
E' ricoperto da periostio, le cui cellule
Osteoblasti, secernono la sostanza intercellulare, che consiste in una matrice
organica e un deposito inorganico principalmente formato da idrossiapatite.

Le
ossa dei pesci sono scarsamente irrorate; i canali di Hawers, attraverso i quali
passano anche i vasi sanguigni, sono scarsamente presenti anche nei pesci più
elevati nella scala evolutiva.
Diversamente dagli uccelli e dai mammiferi, i
pesci mai raggiungono lo
stadio in cui cessa l’accrescimento; questo è vero
anche per il tessuto osseo.
Lo scheletro dei pesci, inoltre, mostra un’alta
capacità rigenerativa, le fratture guariscono rapidamente, in particolare le
pinne.
Il tessuto cartilagineo
In contrasto con il tessuto
osseo la cartilagine è flessibile ed elastica. La sostanza fondamentale è di
aspetto vitreo e lattescente (condromucoide) che è chimicamente vicina al
muco con incluse fibre collagene.
Le cellule che secernono la sostanza
fondamentale sono incluse in essa isolate o in gruppi; solo negli Elasmobranchi
e negli storioni (Acipenser) sono unite da processi citoplasmatici.
Nei pesci
ossei, come i Teleostei, hanno forma ovoidale o sferica. Una cartilagine
ossificata è presente negli squaloidei specialmente a livello delle vertebre.
I
sali di calcio rendono la cartilagine meno flessibile ma più resistente:
- La cartilagine ialina è la più diffusa

- La cartilagine elastica
contiene sia fibre elastiche
sia collagene.

- La cartilagine fibrosa
è intermedia tra il tessuto
connettivo compatto e la cartilagine ialina.

La cartilagine è sempre circondata da
pericondio, cresce
o per opposizione come l’osso o
intestizialmente.
Nel primo caso le cellule del
pericondrio producono la sostanza fondamentale poi si staccano da esso e vengono
a trovarsi incluse nella medesima.
Nel secondo caso, al contrario, le cellule
che sono già incluse nella sostanza fondamentale si dividono a formare isole che
contengono solo una cellula.
Il tessuto cartilagineo è normalmente compreso nello
scheletro assile e appendicolare dei vertebrati inclusi, quindi, i pesci,
raramente è presente nella superficie dell’organismo. Il suo accrescimento è
relativamente rapido, ha elevate caratteristiche di flessibilità e leggerezza,
rappresenta un eccellente materiale per le strutture di embrioni e giovani
organismi.
È presente anche nelle Lamprede adulte, negli Elasmobranchi, negli
Olocefali (Chimere) e negli storioni (Acipenser).
Nei pesci ossei adulti spesso
forma delle strutture congiungenti parti ossee della testa e dell’estremità.
I
pesci hanno sviluppato un elevato numero di differenti tipi di strutture
scheletriche non riscontrabile diversamente nell’intero regno animale: vi sono
più di 20.000 specie di pesci ossei, un numero superiore a qualsiasi altra
classe dei vertebrati.
U.Fazzini
UniUD
2003-2004
AAVV
Altro
Altri tipi di tessuti connettivi includono altri tessuti:
Il tessuto fibroareolare è
un mix di tessuto fibroso e areolare.
Il tessuto fibromuscolare è
costituito da
tessuto fibroso e tessuto
muscolare.
Il nuovo tessuto connettivo vascolarizzato che si
forma nel processo di guarigione della ferita è chiamato tessuto di granulazione.
Tutti i tipi speciali di tessuto connettivo sono stati inclusi come
sottoinsieme della fascia nel sistema
fasciale, con sangue e linfa classificati come fascia liquida.
L'osso e
la cartilagine possono
essere ulteriormente classificati come tessuto connettivo di supporto.
Il sangue e la linfa possono anche essere classificati come tessuto
connettivo fluido o fascia
liquida.
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