Anatomia del Corpo   Altri organi

 

Pesci - Altri Organi - Organi di senso

Chemorecettori
Chemotrasduzione

 

I Chemiorecettori fanno parte delle categorie principali dei ricettori sensoriali, distinti in base al tipo di segnale a cui rispondono (Nocicettori, Termocettori,  Meccanocettori, Recettori elettromagnetici, e Chemioricettori)

Un chemiorecettore è un recettore sensoriale all'interno di un organo microscopico, fatto da vasi sanguigni e  terminazioni nervose in grado di rispondere a stimoli chimici, che innesca un processo sensoriale fra i più primitivi.

Potenziale di ricettore
I potenziali d'azione sono segnali elettrici che possono viaggiare lungo un fibra nervosa.
Quando i recettori sensoriali percepiscono uno stimolo si ha un cambiamento della permeabilità della loro membrana, determinando l’apertura di canali ionici e quindi un cambiamento del potenziale, che una volta superato un determinato valore di soglia  innesca lungo la fibra nervosa un Potenziale d'azione.
La frequenza del Potenziale d'azione aumenta in modo direttamente proporzionale all'ampiezza del Potenziale di recettore, la quale aumenta in base all'intensità dello stimolo ricevuto. Quest'ultimo incremento è rapido per gli stimoli deboli e più lento per gli stimoli intensi.


Chemiorecezione
I pesci  hanno sistemi chemiosensoriali respiratori, gustativi e olfattivi che rilevano segnali chimici idrosolubili.
La chemorecezione è la capacità fisiologica grazie alla quale i pesci rivelano informazioni chimiche presenti nell'ambiente o nel proprio corpo.
La chemorecezione respiratoria principalmente nelle branchie rileva cambiamenti nei livelli di  ossigeno, anidride carbonica e ammoniaca.
La chemorecezione gustativa, che coinvolge diversi geni recettori del gusto, è principalmente coinvolta nell'assaggio degli alimenti. Le papille gustative consentono di rilevare sostanze chimiche per trovare individui con cui accoppiarsi, evitare predatori.
La chemiorecezione olfattiva, che coinvolge tra 15 e 150 geni recettori olfattivi, è coinvolta in funzioni biologiche come l'approvvigionamento di cibo, il riconoscimento di pericoli, la discriminazione delle specie, il controllo del comportamento sociale, comportamento riproduttivo e migratorio. L'olfatto percepisce sostanze gassose che raggiungono i recettori olfattivi attraverso l'aria. Un chemiocettore fondamentale è l'epitelio olfattivo.

 



Chemotrasduzione

La chemotrasduzione è un processo attraverso il quale uno stimolo chimico esterno a una cellula viene convertito in un segnale interno a essa, ossia in una risposta cellulare.
In particolare, la chemotrasduzione olfattiva e quella gustativa sono processi attraverso i quali le cellule recettoriali olfattive e gustative convertono il contatto con specifiche sostanze chimiche in segnale nervoso: solo le molecole con caratteristiche tali da poter essere trasdotte dalle cellule recettoriali olfattive o gustative evocano sensazioni olfattive o gustative.

La chemotrasduzione è effettuata anche da cellule nocicettive, sensibili a stimoli chimici, che evocano sensazioni dolorifiche, e da cellule non sensoriali, che fungono da sensori per molecole quali CO2 o O2, allo scopo di mantenere sotto controllo le variabili cruciali per la sopravvivenza dell’organismo.

Ogni senso ha recettori specializzati che convertono stimoli specifici in segnali elettrici. Questi segnali vengono poi elaborati dal cervello per creare la percezione del mondo.

Il gusto
Il gusto è il senso che ci permette di percepire i sapori degli alimenti. I recettori del gusto si trovano principalmente sulla lingua, ma anche sul palato e in altre parti della bocca. I recettori del gusto sono organizzati in strutture chiamate calici gustativi. Ogni calice gustativo contiene da 50 a 100 cellule gustative.
Queste cellule hanno recettori sulla loro superficie che rispondono a specifiche molecole chimiche presenti nel cibo.
Per l'uomo, ci sono cinque gusti primari: Dolce, Salato, Acido. Amaro. Umami (sapore del glutammato, spesso descritto come "saporito" o "carnoso")
Quando le molecole del cibo si legano ai recettori sulle cellule gustative, queste cellule generano segnali elettrici che vengono inviati al cervello attraverso i nervi gustativi.
Il  cervello interpreta questi segnali come sapori.
Le percezioni gustative dei pesci, a livello buccale, stimolano la contrazione della muscolatura viscerale della bocca e della faringe, (masticazione, deglutizione, rigetto) la separazione dei due sensi resta sempre legittima anche se si considera il sistema gustativo "cutaneo" che ha le medesime vie nervose centrali del gusto buccale.
Il gusto sembra esser ben sviluppato in tutte le specie di pesci, anche se in misure diverse
L'olfatto contribuisce in modo significativo alla nostra percezione del sapore del cibo.
 

L'olfatto
L'olfatto è il senso che permette di percepire gli odori.
I recettori olfattivi si trovano nella regione dell'epitelio olfattivo. L'epitelio olfattivo contiene milioni di neuroni olfattivi. Questi neuroni hanno ciglia sulla loro superficie che si estendono nel muco che riveste l'interno del naso.
 Le molecole odorose si dissolvono in questo muco e si legano ai recettori sulle cilia.
Quando una molecola odorosa si lega a un recettore, il neurone olfattivo genera un segnale elettrico. Questi segnali vengono inviati direttamente al bulbo olfattivo nel cervello, e da lì ad altre aree cerebrali coinvolte nella percezione degli odori e nella memoria.
Nell'uomo, l'olfatto è strettamente legato alla memoria e alle emozioni. Questo perché le aree del cervello che elaborano gli odori sono direttamente collegate con il sistema limbico, che è coinvolto nella memoria e nelle emozioni.
Le percezioni olfattive dei pesci stimolano soprattutto delle reazioni globali che interessano la muscolatura somatica, direzione verso la fonte dell'odore o in direzione opposta (attività di ricerca o di fuga).
Presso i pesci macrosmatici, che vivono nel fango o nella penombra (anguilla,conger,) l'odorato ha un peso preponderante nel comportamento della ricerca del cibo; nei pesci che vivono in acque limpide (trota,perca) l'odorato, anche se fine, non interviene che nello scatenare le reazioni di allarme.
Infine nei pesci microsmatici la ricerca del cibo è affidata solo alla vista.

La vista
L'occhio è l'organo sensoriale specializzato nella ricezione degli stimoli luminosi. La luce entra nell'occhio attraverso la cornea, una membrana trasparente che protegge l'occhio e focalizza la luce. Dietro la cornea si trova l'iride, un muscolo circolare che controlla la quantità di luce che entra nell'occhio regolando l'apertura della pupilla. La luce passa poi attraverso il cristallino, una lente biconvessa che mette a fuoco l'immagine sulla retina. La retina è lo strato più interno dell'occhio ed è composta da fotorecettori, cellule specializzate che convertono la luce in segnali elettrici.
Ci sono due tipi di fotorecettori:
● I coni: sono responsabili della visione a colori e della visione dettagliata in condizioni di luce intensa. Ci sono tre tipi di coni, ciascuno sensibile a una diversa lunghezza d'onda della luce (rosso, verde e blu).
● I bastoncelli: sono responsabili della visione in condizioni di scarsa luminosità e del rilevamento del movimento. Sono più sensibili alla luce rispetto ai coni ma non possono distinguere i colori.
I segnali elettrici generati dai fotorecettori vengono elaborati da altre cellule della retina e poi trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. Il cervello interpreta questi segnali per creare la nostra percezione visiva del mondo.

 L'udito
L'orecchio è l'organo sensoriale responsabile dell'udito e dell'equilibrio.
È diviso in tre parti:
● Orecchio esterno: comprende il padiglione auricolare e il canale uditivo. Il padiglione auricolare raccoglie le onde sonore e le dirige verso il canale uditivo.
● Orecchio medio: contiene il timpano e tre piccole ossa chiamate ossicini (martello, incudine e staffa). Le onde sonore fanno vibrare il timpano, e queste vibrazioni vengono amplificate e trasmesse dagli ossicini all'orecchio interno.
● Orecchio interno: contiene la coclea, un organo a forma di chiocciola riempito di liquido. All'interno della coclea si trova l'organo del Corti, che contiene le cellule ciliate, i recettori sensoriali dell'udito. Le vibrazioni sonore fanno muovere il liquido nella coclea, stimolando le cellule ciliate. Queste cellule convertono le vibrazioni meccaniche in segnali elettrici che vengono inviati al cervello attraverso il nervo acustico. Il cervello interpreta questi segnali come suoni.
L'orecchio interno contiene anche il sistema vestibolare, responsabile del senso dell'equilibrio. Questo sistema è composto da tre canali semicircolari e due organi otolitici (utricolo e sacculo) che rilevano i movimenti della testa e la sua posizione rispetto alla gravità.
 

 


Chemoreception in Fishes
https://doi.org/10.1093/acrefore/9780190264086.013.333
Published online: 25 March 2021
Integrazioni con AAVV

 

Bottone sinaptico

Fish Chemoreception  - Teleost gustation - Takayuki Marui - John Caprio