Anatomia del Corpo   Organi riproduttivi

 

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Fecondazione interna

 

Gli elasmobranchi si riproducono per fecondazione interna con accoppiamneto.
Nella fecondazione interna i sessi sono separati.
I maschi presentano due testicoli posti cranialmente nel celoma, condotti efferenti e condotto deferente. Gli organi copulatori (
pterigopodi),  sono due e sono posti alla base delle pinne pelviche.
Le femmine presentano due ovaie e due ovidotti (condotti di Müller) con la parte anteriore dilatata in una ghiandola nidamentale, che secerne il guscio cheratinoso dell'uovo.
Nelle specie ovovivipare (es. spinarolo) e vivipare (es. palombo) la parte caudale degli ovidotti è dilatata a formare un "utero" per accogliere i piccoli; gli ovidotti sboccano separatamente nella cloaca.

A
l momento dell'accoppiamento, uno degli pterigopodi del maschio viene inserito nella cloaca della femmina e lo sperma fluisce lungo le docce, ravvicinate a formare un canale. Può capitare che durante l'accoppiamento il maschio trattenga ferma la femmina con i denti.

Le modalità di sviluppo degli embrioni sono tre:
Oviparità
Si ha deposizione di uova racchiuse in capsule ovigere cornee in cui l'embrione si nutre col proprio vitello. Alcuni squali, la maggior parte delle razze e le chimere sono ovipari.

Viviparità aplacentale (Ovoviviparità)
Le uova sono trattenute negli uteri fino al completo sviluppo dell'embrione che è nutrito tramite il sacco vitellino e, in alcuni casi, da uova prodotte dalla madre (oofagia) o, raramente, nutrendosi degli altri embrioni presenti nell'utero (adelfofagia)
Deposizione di embrioni sviluppati entro capsule ovulari.
F
ra i Teleostei, alcune famiglie, dotate di  organi di accoppiamento non particolarmente elaborati
, partoriscono numerose piccole larve.

V
iviparità placentale
L
e uova sono trattenute negli uteri fino al completo sviluppo dell'embrione, il quale è nutrito dalla madre attraverso una placenta formata dalla fusione del sacco vitellino con la parete dell'utero.

Lo sviluppo embrionale è lento, tanto che la gestazione può giungere talvolta a due anni: 16-25 mesi negli squali; 9-12 nelle chimere.
Unico annesso embrionale è il sacco vitellino (anamni) , che è peduncolato.
L
a maggior parte degli squali e delle torpedini sono ovovivipari
. per es. Lamna nasus, Isurus oxyrinchus, Alopias vulpinus; alcuni, come Prionace glauca, Mustelus mustelus, Lamna nasus, Sphyrna zygaena, sono vivipari, con formazione di una vera placenta vitellina (onfaloplacenta).
G
li squali hanno ritmi di crescita lenti e raggiungono tardi la maturità sessuale.
I piccoli non ricevano cure parentali e già alla nascita sono quasi identici all'adulto e sono in grado di sostentarsi da soli.  In molte specie di squali, le femmine scelgono luoghi appartati per la riproduzione e rilasciano i propri nati lontano da eventuali predatori.
Il
numero di piccoli generati, rispetto ai pesci ossei,  è piccolo o ristretto.