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Pesci
- Anatomia - Apparato Nervoso
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Sistema
nervoso
Approfondimenti |
I vertebrati rispondono agli stimoli ambientali attraverso gli
organi di senso, il cervello e/o con il midollo spinale a stimoli provenienti
dall’organismo interno (muscoli e ghiandole).
Nei pesci le risposte muscolari si
ripercuotono più frequentemente in dei movimenti dell’intero corpo piuttosto che
nelle appendici (pinne). Alcuni cambiamenti ambientali ciclici e di bassa entità
come le variazioni stagionali della temperatura o giornaliere della luce hanno
effetto anche sul sistema endocrino per mezzo del sistema nervoso.
Gli ormoni
hanno degli organi bersaglio che possono esser ghiandole endocrine o possono
avere un effetto generale sul metabolismo.Il sistema endocrino e quello nervoso
sono molto interdipendenti.
Il comportamento sessuale, per esempio, è
influenzato dalla percezione sensoriale dei cambiamenti stagionali come
l’avvicinarsi della primavera; diverse ghiandole sono interessate come l’ovario
e i testicoli. Questo porta all’interazione tra gli organi di senso, il sistema
nervoso centrale e il sistema endocrino per una pronta deposizione delle uova.
Il momento della deposizione, i più o meno complessi patterns comportamentali
sono guidati da segnali visivi chimici o uditivi.
La difficoltà di descrivere
brevemente il sistema nervoso e quello endocrino nei pesci è ampliata dal vasto
numero di specie di pesci e del loro diverso abitat.
I pesci infatti tra i
vertebrati hanno le più grandi differenze anatomiche.

Il telencefalo (Area olfattoria)
La maggior parte della regione anteriore del cervello, il
telencefalo, nei pesci e preminentemente deputato alla ricezione, elaborazione e
conduzione d’impulsi olfattori. Le dimensioni variabili sono dovute al
diverso ruolo che gioca l’olfatto nella vita di relazione delle varie specie.
Il
nervo olfattorio (I nervo cranico) giunge dall’epitelio sensoriale olfattorio.
Negli squali e nei pesci ossei (osteoitti) i nervi olfattori destro e sinistro
sono accompagnati da un’altro paio di nervi che sembrano avere una funzione
vasomotoria.
Il diencefalo (Area visiva I)
Il diencefalo nei pesci e separato dal telencefalo da
un’incisura dorsolaterale e spesso anche da una pronunciata contrizione
laterale.
Dorsalmente il parancefalo, o sacco dorsale sottile, forma la volta
della cavità all’interno del diencefalo, detta anche terzo ventricolo.
In
diverse specie di pesci il sacco dorsale è allargato e si estende lateralmente e
frontalmente anche sopra il telencefalo.
La ghiandola pineale dei pesci,
nonostante i numerosi studi, non ha ancora un inequivocabile significato
funzionale. Le ipotesi più accreditate danno alla ghiandola una funzione
principalmente sensoriale e un’altra che le dà un significato secretorio.
L’attività sensoriale è ipotizzata dalla presenza di strutture fotosensoriali;
queste agiscono come baro o chemocettori per il fluido cerebrospinale, o hanno
la funzione di mediatori nella risposta olfattorie agli ormoni esterni.
Nel
ruolo secretorio la pineale può esser considerata principalmente a secrezione
esterna correlata alla composizione chimica del liquido cerebrospinale o del
metabolismo dei tessuti cerebrali, o alternativamente può avere una secrezione
di tipo endocrino.
Il resto del diencefalo è diviso in epitalamo, talamo e
ipotalamo che è la parte più grande.
I nervi ottici entrano incrociati
anteriormente al diencefalo, e posteriormente questa regione del cervello è e
collegata alla porzione ventrale del mesencefalo.
Al di sotto dell’ipotalamo ed
ad esso collegata si trova l’ipofisi.
Il Talamo è un centro di relazione per il
trasferimento degli impulsi olfattori e del corpo striato ai tratti del
midollari e spinali. In queste regioni ventrali, verso il pavimento del
cervello e dell’ipotalamo questi si trova il nucleo genicolato o ganglio che
riceve dei nervi ottici (II paio nervi cranici).
Il diencefalo dei pesci sembra
esser un importante centro di correlazione per i messaggi in entrata ed uscita
relativi all’omeostasi interna. In special modo l’ipotalamo ha effetti nel
sistema endocrino attraverso l’ipofisi.
Il mesencefalo
(area visiva II)
Il mesencefalo nei pesci e relativamente grande, consiste nel
tectum dorsale ottico composto di una zona dorsale e due lobi ottici e il
tegumento ventrale.
Il tectum è composto un numero differente per dimensioni
d’aggregati di neuroni. La maggior parte delle fibre del nervo ottico termina
nel tectum in maniera tale che la parte frontale della retina è proiettata verso
la porzione controlaterale del tectum e al contrario applicata alla parte
anteriore della retina, poiché gli elementi dorsali della retina di un lato sono
connessi con la porzione ventrale del tectum nell’altro lato.
I pesci, come del
resto gli altri vertebrati, hanno delle lenti convesse nell’apparato visivo, che
creano un’immagine invertita nella retina, attraverso il tectum, l’immagine è
proiettata come appare nella realtà. È stato dimostrato che il tectum contiene
delle unità funzionali che correlano le impressioni visive con le risposte
muscolari in maniera tale che come può accadere, per esempio, nel fronteggiare
la preda, o adeguamento del nuoto al movimento degli oggetti nell’alimentazione,
in breve, nelle tecniche di procurarsi il cibo.
A causa di queste importanti
attività funzionale del S.N.C. di diverse specie di pesci e di queste diffuse
connessioni con diversi strati di cellule nervose, il tectum può esser comparato
alla corteccia cerebrale dei mammiferi
Il metencefalo
(cervelletto: equilibrio , tono
muscolare)
Nel metencefalo, il cervelletto sviluppa dalla sottostante
medulla come un rilievo dorsale del margine superiore del quarto ventricolo del
cervello. Ha diverse finalità funzionali come l’equilibrio nel nuoto,
mantenimento del tono muscolare e senso dell’orientamento nello spazio. Diversi
distinti strati di cellule nervose possono esser distinti quali le
cellule
recettive principali e le cosiddette cellule del Purkinje che assumono una
rilevante importanza nei vertebrati superiori.
Nei pesci ossei il cervelletto
acquisisce una caratteristica proiezione in avanti: la valvola cerebellare che
si estende sotto il tectum ottico.
La funzione principale del metencefalo è di
coordinare il tono muscolare e i movimenti del nuoto.

Il mielencefalo
( Area basale, midollo
allungato)
Le divisioni del cervello in cervelletto e telencefalo
sono, nel significato più esteso, dei centri sensoriali e di coordinamento che
si connettono al mielecefalo tramite i vari tratti nervosi.
Il mielencefalo con il
midollo allungato che n’è la componente principale, è il centro guida dei nervi
cranici eccetto quelli olfattori (I) e quelli della
visione.
La delimitazione
tra midollo allungato e corda spinale nei pesci
è indistinto.
Il midollo può
esser diviso in colonne di fibre nervose basate secondo il tipo e origine
dell’impulso trasmesso (somatici e viscerali sensitivi afferenti, somatici e
viscerali motori efferenti). Il midollo di pesci ossei contiene un paio di
grandi neuroni.
Le cellule giganti di Mauthner, come origine del nervo craniale
VIII: i dendriti di queste cellule si connettono con le fibre dei nervi cranici
V, VII, IX e X.
Gli assoni attraverso la corda spinale raggiungono i muscoli
della coda e sono molto sviluppati nei pesci ottimi nuotatori (salmone), mentre
sono poco sviluppati nei pesci che hanno come abitat i fondali. Nell’anguilla le
cellule di Mauthner sono assenti. Sembra che queste cellule siano i centri
coordinatori motori per correlare i molteplici impulsi sensoriali che arrivano
principalmente dalla linea laterale con la muscolatura addominale e della coda
per il nuoto.
Oltre ai centri di relazione tra la corda e le grandi arre
cerebrali, la medulla ha dei centri che controllano diverse attività somatiche e
viscerali (respiro, cambiamenti di colore dovuti all’aggregazione dei melanofori
e osmoregolazione).
È stato dimostrato che il controllo dell’attività delle
pinne risiede nella parte anteriore del mielecefalo.
Il midollo spinale
Il sistema nervoso nei pesci perde molte delle sue complesse
strutture nel passaggio dall’encefalo al midollo spinale.
Già nelle Lamprede ma
più marcatamente negli squali e nelle razze una sezione trasversale del midollo
mostra una ragione centrale di sostanza grigia comprendente i neuroni ed un’area
circostante di sostanza bianca costituita dai nervi.
Queste fibre sono
mieliniche e sono raccolte in fasci. Al centro della sostanza grigia del
midollo c’è il canale centrale

Come negli altri vertebrati, la sostanza grigia del midollo
spinale degli osteoitti assomiglia alla lettera X con le due corna dorsali e due
ventrali.
Le corna dorsali ricevono le terminazioni nervose dei neuroni
sensitivi somatici e viscerali, mentre le corna ventrali contengono i nuclei dei motoneuroni con i centri per la muscolatura dorsale e ventrale disposti
rispettivamente in posizione mediana e laterale
Nervi cranici nei pesci e loro funzioni
n° |
NOME |
FUNZIONI |
0 |
Terminale |
Sensitivo , punta del muso? vasomotore? |
I |
Olfattorio |
Trasporta gli impulsi olfattori |
II |
Ottico |
Trasporta gli impulsi visivi |
II |
Oculomotore |
Motorio, innerva 4 dei 6 m. striati e quello interno
all’occhio |
IV |
Trocleare |
Motorio, innerva uno dei sei m. striati |
V |
Trigemino |
Sensitiva e motoria. sensibilità tattile e termica della
cute , testa e parte anteriore e proriocettiva della
muscolatura. |
VI |
Abducente |
Innerva il sesto muscolo oculare |
VII
VIII |
Facciale
Acustico |
Nervo misto, speciali e somatiche sensitive viscerali e
motorie. conduce gli impulsi acustici e gravitazionali della linea
laterale ai centri cerebrali, la sensibilità tattile e gustativa ella
testa e della bocca, propriocettiva e motoria di muscoli del
capo. |
IX |
Glossofaringeo |
Nervo misto, sensibilità gustativa e della linea laterale
nelle componenti afferenti, innervazione dei muscoli delle branchie
anteriori |
X |
Vago |
Nervo misto , motoria di controllo del carico dei muscoli
delle branchie, fibre speciali gustative e degli organi laterali, motore
viscerale e sensitivo degli organi interni,
parasimpatico. |
I nervi spinali
I nervi spinali sono disposti segmentalmente.
Le lamprede non
hanno veri nervi misti. I pesci ossei hanno, in generale, i gangli spinali per i
nervi sensitivi o delle radici dorsali, sebbene in alcune famiglie come I
Ciprinidi, Gadidi, e Percidi diverse fibre afferenti arrivano al midollo anche
dai gangli sopramidollari e inframidollari.
In considerazione dell’importante
ruolo del tronco nella locomozione dei pesci il problema del controllo dei
movimenti per il nuoto da parte del sistema nervoso è stato oggetto di molti
studi. È controverso se un pesce richiede una stimolazione esterna allo scopo di
coordinare i movimenti del nuoto o se il nuoto è dovuto all’attività autonoma
del midollo e dei centri superiori, coordinata solo da stimoli esterni. Alcuni
studi suggeriscono che il nuoto sia dovuto a dei ritmi endogeni determinati a
livello del midollo posteriore, che possano alla corda ma influenzati a tutti i
livelli da stimoli del posizionamento esterni
U. Fazzini
UniUD
2003-2004
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