Anatomia del Corpo

 

Pesci - Anatomia - Apparato circolatorio

Il Cuore

Nei pesci il cuore è situato in una particolare porzione del celoma la cavità pericardiale posteriormente e ventralmente alle branchie. E' costituito da tre tessuti: l'epicardio, il miocardio e l'endocardio
Il sacco pericardico si addossa   al pericardio vescerale che riveste il miocardio e ricopre le vene  del seno venoso e le arterie del tronco arterioso...


Schema di cuore di teleosteo

Il cuore è formato da quattro camere o cavità poste in serie:
il seno venoso, l'atrio, il ventricolo e il bulbo arterioso,
 tutti contrattili ad eccezione del bulbo che è elastico. Il flusso unidirezionale del sangue attraverso il cuore è assicurato dalle valvole unidirezionali Seno-atriali e Atrio-ventricolari.

Il seno venoso è un sottile sacco che raccoglie il sangue venoso; ha forme diverse nelle diverse specie dovute a differenti modalità di inserzione delle vene epatiche e del dotto di Cuvier, il quale raccoglie il sangue dalle vene cardinali anteriore e posteriore. Il seno venoso ha un volume che è sempre inferiore a quello dell’atrio nel quale si apre con un’orificio mediano.

L’atrio occupa la maggior parte della regione pericardica dorsale e può avvolgere parzialmente il ventricolo, ha una forma piramidale. Le fibre muscolari sono disposte avvicinandosi al sacco atriale vicino al orifizio atrio-ventricolare, in modo da spingere il sangue nell’atrio.
Le valvole atrioventricolari regolano il flusso unidirezionalmente verso l’atrio.

Il ventricolo è un sacco robusto ed è posto nella porzione ventro-caudale del sacco pericardico. Ha la forma di una conoide compresso lateralmente. I fasci muscolari della membrana interna si protendono nella cavità del cuore come trabecole e formano diversi diverticoli. Le fibre muscolari corrono parallele all’asse del cuore o procedono radialmente dall’esterno verso l’interno.

Il bulbo arterioso, dotato di una serie di valvole,  presenta una parete spessa formata da tessuto elastico passivo che mantiene la pressione sanguigna durante la diastole ventricolare.


Cuore di perca (Perca fluviatilis)

Il cuore riceve due gruppi di arterie coronarie, uno (l’anteriore) origina dai vasi ipobranchiali, il secondo (posteriore) origina dalla arteria coracoide o dalla succlavia.
Le vene coronarie sono meno numerose delle arterie e si immettono nel seno venoso o nell’atrio. Dal cuore, il sangue dei pesci, giunge al tronco arterioso e all’aorta ventrale, attraversando delle valvole.
L’aorta ventrale nei pesci si presenta impari e mediana ed origina quattro paia d’arterie branchiali che danno origine alle arterie branchiali afferenti destinate agli archi branchiali (circolazione respiratoria).

La circolazione del sangue si può riassumere  così:
Il sangue povero di ossigeno entra nel seno venoso, è pompato attraverso l'atrio ed il
ventricolo nel bulbo o cono arterioso. Valvole ad una via impediscono il reflusso del sangue. Il sangue entra quindi nell'aorta ventrale e scorre attraverso le arterie branchiali afferenti alle branchie dove il sangue viene ossigenato. Il sangue appena ossigenato scorre nelle arterie branchiali efferenti e infine nell'aorta dorsale e nell'arteria carotide. Da queste arterie, il sangue ossigenato viene erogato in tutto il corpo.


Il cuore varia considerevolmente per sviluppo e forma, in relazione al basso volume e bassa pressione del sangue nei pesci (per compensare questo, le pareti dei capillari sono altamente permeabili). I vasi sanguigni sono più grandi vicino al cuore e diventano progressivamente più piccoli, terminando in una rete di capillari estremamente sottili che serpeggiano attraverso i tessuti del corpo. Generalmente la percentuale rispetto al peso corporeo è inferiore a quella riscontrabile nei vertebrati superiori. I pesci sedentari hanno il peso del cuore inferiore del 1% del peso corporeo del valore dei forti nuotatori. 
 


Colapesce è nell'abisso dell'anima - Realizzazione: Alberto Biondi - PN 

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