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Nei pesci l'apparato digerente comprende il tubo digerente e le ghiandole annesse
fegato e pancreas.
Il sistema digestivo
inizia con la
bocca
che è preposta a catturare il cibo.
Variazioni del tubo digerente
Variazioni
dell'intestino in relazione al regime alimentare
U. Fazzini Regime
alimentare
Il regime alimentare dei pesci è differenziato e presenta una grande varietà di
adattamenti morfologici (forma della bocca e dei denti, recettori gustativi, innervazioni sensoriali nel capo,
lunghi barbigli, raggi delle pinne modificati) e
comportamentali
che variano a seconda delle stagioni, dei
cicli di migrazione, dello stato riproduttivo e persino l'età e le dimensioni influenzano le abitudini alimentari.
Prof. G.D. Ardizzone Abitudini alimentari Il comportamento alimentare nei teleostei, oltre ad essere determinato dal metabolismo individuale, è anche regolato dall'appetito, a sua volta regolato (meccanicamente) dalla distensione delle pareti stomacali e dalla concentrazione di alcuni nutrienti nel sangue. La distensione delle pareti dello stomaco trasmette al cervello degli impulsi che innescano il senso di sazietà; quest'ultimo aumenta durante il riempimento dello stomaco fino alla cessazione dell'attività di foraggiamento. La digestione, e in particolare lo svuotamento dello stomaco (con il passaggio del cibo verso l'intestino), comporta il graduale ritorno del senso di appetito e la conseguente ricerca di nuovo foraggio. In maniera simile, anche la concentrazione dei nutrienti nel sangue e il metabolismo hanno un'influenza diretta sul comportamento alimentare dell'individuo. Il comportamento alimentare può essere considerato una risposta alla richiesta energetica (capacità metabolica) di un individuo. Infatti, una dieta con alimenti dal basso valore energetico, considerando anche i limiti di assunzione derivanti dalla dimensione dello stomaco, viene compensata da una maggiore frequenza di foraggiamento. Il fattore principale nella determinazione della frequenza di foraggiamento nell'arco delle 24 ore è la velocità con la quale si alternano i processi di riempimento e svuotamento dello stomaco, che generalmente è molto più alta negli erbivori che nei carnivori. Il comportamento alimentare, oltre ad essere influenzato dell'ecologia e dalla fisiologia della specie, è frutto della complessa interazione che s‘instaura tra l'organismo e l'ambiente. L'influenza ambientale, con particolare riferimento alla sua componente abiotica, è riconducibile principalmente a: temperatura, salinità, ossigeno disciolto, intensità luminosa, stagionalità, etc. Questi agiscono sulla fisiologia a diversi livelli influenzando la capacità metabolica, il sistema endocrino, fino ad arrivare alla percezione sensoria. Il fattore ambientale che influenza di più il metabolismo, e di conseguenza l'assunzione di energia, è la temperatura. La variazione di temperatura corporea all'interno dell'intervallo tollerato dalle specie ha conseguenze sul tasso metabolico e sulla fisiologia in generale. L'influenza della temperatura ambientale sul metabolismo si riflette anche sui processi digestivi con conseguenze sul comportamento alimentare. I Pecilotermi non possiedono una temperatura corporea stabile e disperdono rapidamente il calore nell'ambiente esterno in risposta alle variazioni termiche cicliche, giornaliere e stagionali. Sono quindi obbligati a riempire completamente lo stomaco per raggiungere la sazietà. Inoltre, come sostengono molti autori, il comportamento alimentare è influenzato anche da fattori biotici, come la disponibilità di cibo e la presenza di potenziali predatori. Anche le interazioni sociali tra conspecifici, che competono per lo spazio e le risorse, hanno una forte influenza sul comportamento alimentare dei pesci.
Annalisa Toninelli
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