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Pesci -
Apparato escretorio
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Apparato escretore nei Teleostei |
Embriogenesi e struttura
Nei teleostei, che fra gli osteoitti dell'epoca attuale comprendono il
maggior numero di specie, l'apparato escretore è variamente conformato
secondo i diversi ordini e famiglie d’appartenenza.
Nei soggetti giovani (larve ed avanotti) si sviluppa a livello del pericardio sotto forma di pronefro che
benchè inizialmente abbia più tubuli si riduce ad averne un solo pronefro
mononefronico . Al suo estremo mediale avvolge con una capsula un
glomo arterioso derivato direttamente dal tratto cefalico dell'aorta
dorsale.

Lateralmente all'estremità glomerulata il tubulo pronefrico decorre
molto convoluto in un tessuto linfoide che va a sostituire la parte di
pronefro regredita, si continua poi con l'uretere primario, che decorre
caudalmente e confluisce con il suo omologo cotrolaterale in una papilla
della cloaca.
Con il progredire dell'età, di norma, nel tratto più
caudale che ciascun uretere confluiscono altri tubuli renali, destinati
a costituire il mesonefro.
Il mesonefro a completo sviluppo è
sempre polinefronico cioè formato da molti tubuli renali di vario
ordine. In alcune specie il limite cefalico del mesonefro è così
prossimo al limite caudale del pronefro che gli organi sembrano
continuarsi l'uno nell'altro, in altri sono intervallati da un notevole
spazio.
Indipendentemente dalla distinzione tra pronefro e metanefro, da
un punto di vista puramente topografico si distingue nell'adulto dei
teleostei da ambo i lati del corpo:

Esempi:
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Fundulus heteroclitus, ordine dei ciprinodontidi (acque costiere salmastre florida e Canada) ha da
ambo i lati un rene anteriore composto sia da pronefro e dalla parte
cefalica del metanefro, segue, dopo un restringimento non attivo, il
rene del tronco, manca il rene caudale
-
Barbus barbus, ordine dei cipriniformi simile al tipo precedente ma con il rene anteriore non
funzionante in quanto sostituito da tessuto linfoide sia la parte
d’origine pronefrica che mesonefrica
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Anguilla anguilla, ordine degli anguilliformi manca il rene anteriore, il rene del tronco si
continua in un corto rene caudale
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Cepola rubescens, ordine dei perciformi manca il rene del tronco ed esiste un rene anteriore
inattivo distanziatissimo dal rene caudale funzionante
Nell'adulto di molti teleostei esiste solo il rene del tronco di
natura mesonefrica, che decorre su quasi tutta la lunghezza della cavità
addominale sotto il peritoneo, assume molteplici forme esteriori. I reni sono completamente separati.
I tubuli dell'apparato escretore mesonefrico sono mesonefroni chiusi che
gemmano tubuli di diverso ordine generalmente di tipo glomerulato
(primitivi) e altre volte di tipo aglomerulato (secondari).

Il mesonefrone glomerulato
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glomerulo arterioso entro una capsula glomerulare
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colletto con cellule ciliate
-
tubulo renale
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I° segmento prossimale cellule epiteliali con orletto a spazzola e con lisosomi nel citoplasma
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II° segmento prossimale cellule con orletto meno pronunci, ricco di mitocondri e senza granuli
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un tratto ristretto a cellule ciliate, non sempre presente
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segmento distale cellule chiare con mitocondri allungati, presente prevalentemente nei pesci d’acqua dolce
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un dotto collettore diretto verso lo sbocco nell'uretere.
Il mesonefrone aglomerulato
E' ridotto al secondo segmento
prossimale e al dotto collettore.
I teleostei sono i soli vertebrati che
possono esser provvisti di tubuli escretori sprovvisti di glomerulo arterioso.
La vascolarizzazione arteriosa da parte dell'aorta dorsale si riduce fino a scomparire nell'adulto.

Rimane una vascolarizzazione venosa dei tubuli consistente in un sistema
portale renale organizzato con diverse tipologie che sono ripartite
casualmente fra i teleostei tanto da non poter esser messi in rapporto
con la sistematica.
Nei mesonefri glomerulari l'arteriola efferente
sbocca nei capillari che circondano il tubulo che nascono dalle venule
portali renali.
Nei mesonefri aglomerulari manca la componente d’origine
arteriosa.



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