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Mugil cephalus
Linnaeus, 1768
Ha
il corpo robusto e oblungo,
anteriormente trapezoidale e al
centro cilindrico;
verso la coda si appiattisce
ed ha un peduncolo caudale robusto e
alto.
La testa è tozza,
massiccia con muso corto. L'occhio è ricoperto da una
palpebra cornea adiposa, che si
apre in corrispondenza della pupilla con una stretta
fessura ovaliforme
e si prolunga sia avanti sia posteriormente all'apertura oculare.
La bocca
è terminale.
Le labbra sono evidenti, ma
non molto carnose, e le mascelle sono munite di serie di dentini sottili
e villiformi.
Ha due
pinne dorsali corte.
La prima è composta da 4 raggi spinosi
ed ha una forma a vela. La seconda, con 1 raggio spinoso e 8 molli, si
inserisce a distanza dalla prima e ha una forma a ventaglio. La
pinna anale (3 raggi spinosi, di cui il primo è corto, e 8 molli
ramificati) è opposta alla seconda dorsale ed ha la stessa forma a
ventaglio. La pinna caudale è robusta
e incavata, però i lobi non sono molto forcuti.


Il colore
del copro è grigio argenteo, dorsalmente
grigio bluastro o nerastro.
I fianchi sono grigio-argento e
con 6-7
strisce longitudinali bruno-nere.
Il ventre è bianco-candido, con riflessi
argentei.
All'ascella della pinna pettorale è presente
una macchia nerastra.
E' specie gregaria, specialmente negli stadi
giovanili.
Vive in vicinanza della
costa con fondo roccioso e scoglioso, ma
frequenta anche fondi sabbiosi e fangosi,
vicino a corsi
di acqua dolce. Preferisce le lagune salmastre, in cui
viene anche allevato.
Ha un nuoto rapido e salta
due o tre metri fuori dell'acqua per evitare le
reti o gli inseguitori.
La
riproduzione avviene in mare, dalla
primavera
a fine estate.
Gli avannotti risalgono le acque salmastre e dolci.
E' un pesce che si nutre di piccoli organismi
animali e di sostanze organiche in decomposizione.
Viene catturato
con le lenze a più ami,
con le reti da lancio (rezzaglio),
con i tramagli, con gli sciabichelli e
con altre
reti, ma soprattutto con
tratte e lavorieri, durante la ridiscesa in mare.
La carne è apprezza e con le uova in Sardegna e in Corsica
viene preparata la
Bottarga.
E' il più grosso di tutti i congeneri e
può arrivare al peso di
oltre 9
kg e a 120 cm di lunghezza.
Presente in tutto il Mediterraneo
e in tutte le acque dolci e salmastre che
sboccano nel
Mediterraneo.

Foto di Roberto Pillon


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Nomi dialettali |
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SAVONA
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Mussao neigro |
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GENOVA
|
Muzao, Massun |
|
LA SPEZIA |
Musai |
|
VIAREGGIO
|
Testone,
Volpino, Muggine, M. Caparello,
Capocello |
|
LIVORNO
|
Mazzone,
Muggine, Firzetta |
|
ROMA
|
Cefolo,
Mattarello |
|
GAETA
|
Capozzo,
Capazzone, Cefalo mazzone |
|
NAPOLI
|
Cefalo verace,
Capuozzo |
|
TARANTO
|
Capocefalo,
Capozze |
|
GALLIPOLI
|
Gefalu,
Ngefanu |
|
OTRANTO
|
Capozza |
|
BARI
|
Ciefl |
|
MOLFETTA
|
Tueppe |
|
PESCARA
|
Mujelle |
|
ANCONA
|
Mugella |
|
RIMINI
|
Baldigare,
Zievalo |
|
CHIOGGIA
|
Cievolo
Meschiarini, Meciatini |
|
FRIULI
|
Sieul |
|
MONFALCONE
|
Volpina,
Mecia, Meciato, Ciavarini |
|
TRIESTE
|
Volpina |
|
CAGLIARI
|
Lissa, Muggini |
|
ORISTANO
|
Su pisci de
iscatu |
|
CARLOFORTE
|
Muza |
|
OLBIA
|
Muzzulu,
Glissà Muzzeru |
|
MESSINA
|
Cefulu cirinu,
Tistuni |
|
CATANIA
|
Mulettu,
Murtareddu, Cefalu |
|
SIRACUSA
|
Muletta |
|
TRAPANI
|
Mulettu |
|