| 
 
Evynnis 
ehrenbergii (Valenciennesm, 
1830) 
Pagrus ehrenbergii
(Valenciennes, 1830),
dopo 
essere stato considerato forma giovanile di Pagrus caeruleostictus 
e forma adulta di Pagrus 
auriga, ora è sinonimo di Evynnis 
ehrenbergii. 
Il genere Evynnis sarà sicuramente  soggetto ad una ridefinizione. La 
descrizione che segue può essere valida per i caratteri generali, ma essere meno 
attinente per alcuni caratteri specifici 
 Corpo massiccio, un poco compresso lateralmente. 
Profilo dorsale arcuato. Il 
profilo ventrale è rettilineo nella parte centrale e con curva 
evidente verso 
il peduncolo caudale. Le scaglie sono grandi.
La testa, robusta, ha profilo anteriore ripido e curvo che si raccorda 
perfettamente col profilo dorsale. 
Gli occhi sono di media grandezza e avanti a 
essi vi sono le aperture nasali.  
La bocca si apre in posizione inferiore e ha robuste 
mascelle di lunghezza quasi uguale, con denti conici anteriormente e molariformi posteriormente. In quella superiore esistono due denti più grossi 
e 
caniniformi. 
Nella mascella inferiore i 
canini frontali sono sei.  
La pinna dorsale è unica con 
primi due
raggi spinosi molto corti, mentre il terzo è sviluppato, specialmente negli esemplari giovani.Tutte le altre pinne sono 
molto simili a quelle del Pagrus auriga. 
  
 Il corpo è di color rosa violaceo con riflessi argentei sui fianchi e 
biancastro argenteo sul ventre. 
Al disopra e subito al disotto della linea 
laterale si notano una serie di punti celesti variamente disposti che appaiono 
più evidenti dopo la cattura per poi sparire completamente dopo
un certo tempo. Le pinne sono rosate, meno l'anale che è azzurrastra e la 
caudale che a volte quasi di color carminio.
Nel periodo nuziale 
 i maschi assumono una 
colorazione ocracea dorata che, più evidente sul muso, si 
diffonde sulla testa e talvolta anche sul dorso e sui fianchi. Sono 
caratteristiche in questo periodo le 
strisce che appaiono 
sopra gli occhi e la tinta ocracea del muso, a volte molto chiara. 
Abita le acque di temperatura piuttosto elevata, tra 
i 30 e i 50 metri  su fondali sabbiosi o fangosi. Conduce vita 
nomade, ma in zone relativamente non molto ampie.
La riproduzione si ha in primavera avanzata. 
Si nutre di molluschi bivalvi e 
gasteropodi, crostacei decapodi e pesci di varie specie. 
Mangiano anche polpi e vermi.
Si pesca con reti a strascico.
Raggiunge i 43cm e un peso di 
poso superiore al kg. 
  
Nomi dialettali 
  
  
    
      | 
       
      Sicilia  | 
      
       
      Pauru 'mpiriali 
        | 
     
    
      | 
       
      Sui mercati italiani viene venduto 
      come  Dentice rosa o Dentice atlantico  | 
     
   
  
 
       |