Pteragogus pelycus Randall, 1981
Migrante Lessepsiano,
avvistato per la prima volta
in Israele nel 1991 e successivamente in Libano, in Siria,
Turchia e altri paesi mediterranei, compresa l'Italia
Il corpo, compresso lateralmente e ricoperto da scaglie
cicloidi relativamente grandi, è slanciato moderatamente, con graduale rastremazione verso la parte
caudale. Il profilo ventrale è più arrotondato rispetto a quello dorsale.
La linea laterale segue inizialmente il profilo dorsale, ma scende bruscamente
in corrispondenza della parte molle della pinna anale; poi, prosegue in modo
rettilineo verso il peduncolo caudale. Lungo la linea laterale vi sono 24
scaglie, a cui se ne aggiungono altre due (la seconda è più grande) alla base della
pinna caudale. Nelle femmine, la testa ha un profilo dritto dall'inizio della
dorsale fino alla punta del muso, mentre nel maschio è presente una lieve incavatura
sopra l'occhio, il quale è prossimo al profilo della testa.
La bocca è terminale con labbra distinte e mascelle (estese fino alla parte posteriore
della pupilla) dotate di due paia di denti caniniformi:
un paio sono ricurvi nella parte anteriore della mascella,
l'altro paio è grande e dritto.
Il preopercolo è seghettato.
La pinna dorsale è unica con 11 raggi spinosi (nessuno si estende
oltre le punte), e
9 raggi molli, questi ultimi più lunghi degli spinosi. Pinna caudale
ampia e arrotondata. Raggi anali (3 spinosi e 8-9
molli) progressivamente più lunghi fino al penultimo. Le
pinne ventrali hanno 1 raggio spinoso e 5
molli, nei maschi i primi raggi sono lunghi
e il primo raggio molle è molto lungo. Pinne pettorali con 13
(12,
14)
raggi.
Colore del corpo da bruno
rosso a giallo-verdqastro olivaceo, con macchie allungate bruno-rosse scure lungo la linea laterale.
Una macchia nera, ellittica
ed obliqua sull'opercolo, è bordata di
giallo. Le scaglie sono punteggiate di bianco. Una
striscia bianca verticale si trova su ciascun lato del bordo posteriore del preopercolo, piccole macchie nere sparse dietro l'occhio e sulla nuca.
L'occhio ha l'iride radiata con 7 strisce scure e ha la pupilla
bordata di arancione.
La linea laterale ha trattini neri e puntini
bianchi e neri.
La parte inferiore della testa e la parte posteriore dell'opercolo branchiale, nei maschi, sono
leggermente arancione. Nelle femmine può riscontrarsi una striscia biancastra, che
si origina nella parte anteriore del muso e che scorre sotto la linea laterale fino alla parte superiore del peduncolo caudale.
File longitudinali di macchie bianche e leggere macchie arancioni possono
trovarsi nella parte ventrale del corpo, alla base
della pinna pettorale,
Le pinne dorsale, anale e caudale sono ialine, giallastre e contrassegnate da puntini bianchi sui
raggi e linee bianche oblique sulle parti spinose. Nelle prime
tre membrane della parte spinosa della dorsale, si riscontra una
macchia nerastra; nelle femmine possono essere 2, di cui la seconda meno intensa.
Il nome tripilus, attribuita alla specie, deriva dalle tre macchie presenti
nella dorsale.
E' una specie di dimensione ridotte (lunghezza massima di 11 cm nei maschi) che vive nelle barriere coralline fra i 9 e i 35 m.
Si alimenta di
gasteropodi, foraminiferi e minuscoli crostacei.
Oceano Indiano Occidentale: dalla Tanzania a Durban, Seychelles e Isole Comore.
Assente dal Mar Rosso e non migrante nel Mar Mediterraneo
Lunghezza massima: 15,0 cm TL maschio/non sessato
Spine dorsali (totale): 11; Raggi molli dorsali (totale): 8 - 9; Spine anali: 3;
Raggi molli anali: 8 - 9.
Fianco posteriore e nuca marrone-rosso; ventrale marrone-arancio. Pinna anale e
ventrale chiare con margine marrone. Macchia nera sull'opercolo leggermente più
in basso dell'occhio. Occhio arancione con pupilla scura (rif. 37421).
Forma del corpo (guida alla forma): fusiforme / normale.
Abita letti di fanerogame marine tranquille e pianure algali.
Ciclo di vita e comportamento di accoppiamentoMaturità
Oviparo, accoppiamento distinto durante la riproduzione
Nomi dialettali: Nessuno
Fonti:
|