Classe: Actinopterygii

MICROITTIO
del SANZO

Ord. ACROPOMATIFORMES

Fam. Epigonidae

Gen. Microichthys

Microichthys sanzoi   Spartà, 1950

E' un piccolo pesce di pochi centimetri che ha il corpo allungato, alto anteriormente e compresso lateralmente. E' coperto da scaglie ctnoidi, più lunghe che alte, tranne la parte occipitale e le base delle pinne dorsale, anale e caudale. La linea laterale è evidente, parte dall'opercolo e raggiunge quasi la pinna caudale, seguendo parallelamente il profilo del corpo. La testa è grande e con incavatura nella parte superiore. L'occhio è circolare e più piccolo dei congeneri.
La bocca è tagliata obliquamente, con la mandibola leggermente prominente e mascella superiore protrattile. I denti sono minuti e conici nella parte anteriore di entrambe le mascelle. Presenti corte spine opercolari.
Le pinne dorsali sono due. La prima ha 6 spine distanziate, ma collegate da una ampia membrana interradiale. La seconda ha forma trapezoidale ed è più alta della prima pinna; ha un un raggio spinoso corto seguito da 9 raggi molli di altezza decrescente. La pinna anale è simmetrica alla seconda pinna dorsale (leggermente più larga e meno alta) ed ha due raggi spinosi corti seguiti da 9 raggi molli. Le pettorali hanno i margini arrotondati e sono composte da 20 raggi molli. Le pinne pelviche sono oblunghe e arrotondate, con un raggio spinoso e 5 raggi molli  estese raggiungono la pinna anale. La caudale à forcuta con lobi arrotondati.

Il colore del corpo è brunastro, con ampia pigmentazione, ed è attraversato lungo i fianchi da 20 linee nere. Presenti numerosi cromatofori nerastri, specie nei pressi del dorso e del peduncolo caudale. La seconda pinna dorsale e la pinna anale sono scure. Le pinne ventrali sono nere.
Pesce, probabilmente meso-pelagico dell'Atlantico orientale, di cui sa sa poco del ciclo riproduttivo. Vive a grandi profondità. Le uova sono pelagiche. Si alimenta con piccoli crostacei planctonici. Taglia massima 5-6 cm.
La sua presenza nel Mediterraneo è stata segnalata solo per lo Stretto di Messina
 

Acropomatiformes