I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe Actinopterygii

PESCE   FLAUTO
Bluespotted cornetfish

Ord. SYNGNATHIFORMES

Fam. Fistulariidae

Gen. Fistularia


 

Fistularia commersonii   Rüppell, 1838
Si tratta di una specie cosiddetta “lessepsiana”; è presente, oltre che nell’Oceano indiano, anche nel Pacifico e lungo le coste dell’America centrale e meridionale. Nei paesi in cui è particolarmente diffusa viene chiamata “cornetfish”= Pesce cornetta o Pesce flauto.

L’animale, a prima vista, sembra essere un incrocio fra un Pesce ago (Syngnathus typhle Linneo, 1758) ed   un’Aguglia (Belone belone Linneo, 1758); ciò perché oltre ad avere un muso abbastanza allungato, possiede un’apertura boccale assai piccola, molto simile appunto a quella di tutti i rappresentanti la famiglia dei Syngnathidae. Spesso indicato in modo errato come Fistularia petimba, una specie di acque profonde rossastra o bruno-arancio con placche  ossee lungo la linea dorsale mediana. Il suo corpo, nel complesso assai slanciato, quasi tubulare, è appiattito lievemente in senso dorso ventrale.
La bocca è a tubo con apertura terminale che,
dilatandosi e contraendosi a fasi alterne, permette ai pesci di risucchiare rapidamente la preda che si trovi nelle vicinanze.


Foto di Roberto Pillon


Foto di Roberto Pillon

Superiormente si presenta di colore marrone chiaro con numerose bande trasversali più scure o file di macchie blu, che svaniscono quasi all’istante dopo la sua cattura.
Il colore del ventre, invece, è bianco perlaceo con numerose iridescenze. La pinna dorsale e l'anale sono lievemente aranciate fino a diventare trasparenti alla base.
Le pinne pettorali  sono piccole, così pure le ventrali; la dorsale e l’anale, inserite in posizione assai arretrata, sono pressoché uguali ed opposte.
Tutto il corpo, nel complesso, è rivestito di uno strato mucoso, ialino, denso ed attaccaticcio.

Pesce flauto: particolari del capo e della coda - Foto Preitano
La specie qui raffigurata è stata catturata da un subacqueo,
nella Rada Paradiso (Messina)  a pochi metri dalla costa.

All’impianto della pinna caudale biloba, in posizione centrale,  è presente una caratteristica formazione filamentosa, esile e piuttosto allungata, costituita da due raggi che si rilevano solo dopo attenta osservazione.
Il suo nuoto procede con
ondulazione del corpo grazie alla spinta della coda, che gli permette, pure, scatti repentini. Può arrivare fino a 160 cm di lunghezza totale e ad un peso di 4 chili ed oltre. Ha abitudini solitarie, ma non è raro rinvenirla, assieme ad altri esemplari della stessa specie. Si alimenta con piccoli pesci, gamberetti e calamari. Pur essendo commestibile, ha carni di scarso pregio alimentare. Viene venduto salato o fresco o affumicato o come farina di pesce

La prima segnalazione per il Mediterraneo è avvenuta lungo le coste di Israele. Qualche altra cattura è avvenuta recentemente nelle zone viciniori lo Stretto di Messina e in tale occasione l’animale è stato oggetto di cronaca cittadina.

Testo della scheda a cura del Prof. Francesco Costa

Foto di Roberto Pillon


 

Segnalata la sua presenza in varie zone di Italia.

  • Febbraio 2007 catturati e fotografati 2 esemplari a Malta; successivamente incontrati altri esemplari, anche in gruppo di 16, di varie taglie

  • A Palmarola, isole Pontine, su un fondale di dodici metri sono stati avvistati tre esemplari, di cui uno probabilmente femmina in fregola.

  • Avvistato anche in prossimità della Sardegna.

  • Nell'ultimo trofeo del Mediterraneo a Cagliari, nel carniere di DeSilvestri/volpolicelli vi era un pesce flauto

  • Novembre 2007, numerosi esemplari, di circa 50 cm, catturati con le reti nei pressi dell'Isola delle Femmine (PA)

  • Il 2 dic 2007 a Calagonone (Dorgali-Nuoro), all'imboccatura del porto, su un fondale di circa 8 mt è stato catturato un esemplare di 98 cm per 450 grammi di peso. L'acqua era un po' torbida e il pesce flauto nuotava a 20 cm dal fondo fangoso in prossimità dei massi che costituiscono il basamento del molo.

  • A fine dicembre 2007:

    in località Torre delle stelle, catturato da un sub un esemplare di pesce flauto

    a Punta Licosa 4 esemplari di Pesce Flauto sono stati avvistati fermi contro corrente ad una cinquantina di cm dal fondo

    a Milazzo, località Tono, su un fondale di 15 metri, con temperatura dell'acqua di circa 15 gradi, sono stati avvistati e filmati 2 esemplari di lunghezza stimata intorno a 1 metro e 20 cm, che si sono lasciati avvicinare senza mostrare timore fino a 40 cm di distanza.
    Video 1   |  Video 2  |  Video 3  tutti di Roberto Balistrieri

    A Cala gonone,  catturato, da un giovane pescatore, un esemplare di 105 cm

  • Il 6 gennaio 2008 a Cann'e sisa torre delle stelle, su un fondale di 3-4 metri d'acqua, catturato e fotografato un esemplare di 100 cm da bocca a fine coda,  del peso di  500g e con delle striature viola sul dorso e il ventre di colore chiaro

  • Il 7 gennaio 2008, durante una fugace battuta pescasub, avvistato un grosso esemplare che si è fatto avvicinare tantissimo quasi fino a farsi  toccare

  • Il 26 dicembre 2010, nelle acque dello Stretto di Messina, versante calabrese, basso Jonio reggino, ad una profondità di circa 5 metri, temperatura dell'acqua circa 15°C, avvistato un esemplare giudicato circa di 70-80 cm, per un peso stimato di 1 kg. Il pesce si è lasciato avvicinare fino a quasi portata di mano.
    Video di Gaetano Doddis
    Nella stessa giornata è stato avvistato un gruppo di una decina di individui di taglia più piccola (circa 40-50 cm e peso stimato di circa 500 g)

Nomi dialettali: nessuno

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