I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Actinopterigii

SUACIA IMPERIALE

Ord. PLEURONECTIFORMES

Fam. Bothidae

Gen. Arnoglossus


Foto di Cesar in picasaweb

Arnoglossus imperialis   (Rafinesque, 1810)

Ha corpo ovale, coperto da scaglie ctenoidi caduche relativamente grandi dal lato degli occhi e da scaglie cicloidi dal lato cieco (58-63 lungo la linea laterale, la quale è sviluppata solo dal lato oculare). Le narici della parte oculare sono separate tra loro e poste in una concavità; quella anteriore è bordata da un completo cercine rilevato, che manca in quella posteriore. Gli occhi sono sub-ellittici e quello ventrale è leggermente più avanti rispetto al dorsale.
La bocca è obliqua, con la mandibola lievemente prominente e con protuberanza iposinfisaria appena accennata. I denti, piccoli, conici ed acuminati, sono disposti in un'unica serie su ambedue le mascelle.
La pinna dorsale ha 95-106 raggi ed il primo è impiantato all'altezza della narice anteriore del lato cieco; i cinque raggi che seguono sono collegati tra di loro da una membrana bassa e sono ipertrofici. La pinna anale ha 74-82 raggi. La pinna caudale ha il margine tondeggiante, le pettorali hanno i raggi superiori più lunghi e la sinistra è sensibilmente più lunga della destra. Nei maschi, la ventrale sinistra è più sviluppata della destra ed i suoi raggi sono più lunghi e distanziati tra loro.

La colorazione è grigio giallastra più o meno scura; il primo raggio della dorsale è bianco, i cinque successivi sono lievemente pigmentati di grigio alla base  e bianchi nel rimanente; gli altri raggi della dorsale grigiastri. Nei maschi, una evidente macchia scura si estende sul quarto, quinto e sesto raggio della ventrale sinistra. Le iridi sono verdastre.
Vive su fondali melmosi tra 80 e 350 metri di profondità, ma risale fino a poche decine di metri nella stagione invernale. Ha un evidente dimorfismo sessuale e l'epoca della riproduzione forse che si prolunga per tutto l'anno. Si nutre come i congeneri e si cattura con reti a strascico. Raggiunge al massimo i 20 cm. di lunghezza totale.
Nei mari italiani è raro nel Ligure e nel Tirreno, rarissimo nello Jonio
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Nomi dialettali: confuso con i congeneri

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Pleuronectiformes