I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Actinopterygii

SPIGOLA
Branzino

Ord. EUOERCARIA / misc

Fam. Moronidae

Gen. Dicentrarchus


Foto di Roberto Pillon
 

Dicentrarchus labrax   (Linnaeus, 1758)

Il corpo è oblungo, fianchi lievemente compressi, peduncolo caudale sviluppato, scaglie piccole ctenoidi (cicloidi nello spazio infraorbitale), che lungo la linea laterale sono 62-80. La testa è lunga con profilo lievemente discendente. Gli occhi sono rotondi e relativamente piccoli.
La bocca è ampia e terminale, con mandibola appena prominente. I denti, piccoli e sottili, sono disposti sulle mascelle, sul vomere, sui palatini e sulla lingua. Due spine volte all'indietro sono nettamente visibili sull'opercolo, mentre il preopercolo ha il bordo posteriore dentellato e delle spinette sul bordo inferiore.
Ha due pinne dorsali vicine, ma nettamente separate. La prima è spinosa (8-10 raggi) e triangolare. La seconda ha 1 raggio spinoso corto  e 12-13 molli inizialmente alti. L'anale (3 raggi spinosi e 10-13 molli) ha forma simile alla seconda dorsale, m è più bassa e inserita parecchio indietro. La pinna caudale ha 17 raggi; è robusta e incavata al centro, (senza essere forcuta). Le pettorali (15-16 raggi), come le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli), non sono molto grandi


www.mnhn.fr/iccanam

Il colore del corpo, generalmente, è argenteo, dorsalmente grigio-nerastro o piombo e ventralmente bianco. Una macchia scura e piccola si trova sul margine superiore dell'opercolo, specie nei giovani. Alcuni esemplari hanno colore grigio piombo lungo i fianchi e possono presentare riflessi giallo-verdastri, specie sulle pinne, e in alcuni casi anche rossastri. Le differenze di colorazione sono, in genere, dovute ai diversi  habitat.
E' un pesce robusto, che predilige le acque salmastre e che rimonta le acque dolci. Da giovane conduce in acque tranquille una vita gregaria. Gli esemplari grossi vivono da isolati o a coppie. Nelle acque costiere si spinge fino a bassissime profondità, specialmente nei periodi di mare mosso. Si nasconde nelle spaccature tra le rocce, insieme a cefali e saraghi. Si riproduce nei mesi invernali da gennaio a marzo. Le uova sono galleggianti. Sono voraci e prevalentemente carnivori (preferisce piccoli gamberi, cefalopodi, latterini e anche anguille). Si cattura con le lenze, con gli sciabichelli, col tramaglio; per la pesca a traino vengono usate esche vive o artificiali. Viene, anche, allevato nelle valli salmastre, nelle lagune e in mare. Ha carni considerate ottime e se catturato in mare il suo pregio aumenta. Può superare il metro di lunghezza e il peso di 12 kg.
Presente in tutto il Mediterraneo.


Foto Alberto Biondi


Foto di Walter Preitano



Foto di Roberto Pillon


 Foto Alberto Biondi (J)


Foto di Roberto Pillon
(J)
 

Nomi dialettali

IMPERIA

Loasso

SAVONA

Branzino

GENOVA

Luasi, Luassu

LA SPEZIA

Loassu

LIVORNO

Ragno

ROMA

Spigola

NAPOLI

Spinola

Castellammare di Stabia

Vocca janca

TARANTO

Spinola

BARI

Spain

MOLFETTA

Spaine

MANFREDONIA

Spinole

VARANO

Ragnetta

PESCARA

Spina

ANCONA

Bransino, Varolo

CHIOGGIA

Branzin, Baicoloe Ragnoi

VENEZIA

Branzin, Varolo Baicoli

TRIESTE

Branzin

OLBIA

Branzinu

CAGLIARI

Lupu.Sperrittu

CARLOFORTE

Loasso

MESSINA

Spinula

CATANIA

Spinola, Spinotta

TRAPANI

Spina

SIRACUSA

Serra


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