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Trachurus mediterraneus  (Steindachner, 1868) 
 Corpo fusiforme, 
78-95 scudetti, molto aderenti alla pelle, sulla linea laterale; linea laterale 
accessoria terminante all'altezza del 3° 
o 4° raggio della 2ª dorsale. L'occhio è grande ed è munito di palpebra adiposa con apertura
semicircolare, che lascia scoperta solo la metà superiore 
della pupilla.
 I denti, finissimi, sono in fila 
unica su tutta la mandibola e sulla mascella superiore 
occupano due brevi strisce laterali, lasciando libera la parte centrale 
anteriore. Vi sono denti anche sul vomere, sui palatini e 
sulla lingua.
 Le pinne dorsali sono due, la prima, composta da otto raggi spinosi (gli ultimi tre raggi sono più distanziati tra loro) 
che sostengono la membrana (un raggio spinoso libero è appoggiato e infossato sul dorso, con la punta diretta in avanti.
La seconda dorsale termina con una 
breve membrana all'ultimo raggio molle.  La pinna anale è divisa in 2 parti, di cui la prima 
composta da due corte spine collegate da una sottile membrana, e la seconda formata da raggi 
molli. Le ventrali sono brevi e munite di spina, le pettorali lunghe e falciformi, la 
caudale ampia e profondamente forcuta.
 
 
 
         Foto di 
		Walter Preitano
 
Il colore del dorso è verde azzurrastro metallico, quello dei fianchi e della zona ventrale bianco argento con riflessi iridati 
Caratteristica la macchia nera al margine dell'opercolo. L'occhio ha l'iride dorata. Gli 
scudetti sono molto trasparenti e appena visibili.E' un pesce pelagico e migratorio che vive e si riproduce molto al largo 
della costa. Le uova sono pelagiche. 
Si nutre di altri pesci. Viene pescato con palangresi ad oltre 500 metri 
di profondità. Le sue dimensioni arrivano a 50 cm di 
lunghezza (mediamente intorno i 40 cm).
 E' una specie più presente sulle coste del Tirreno, ma molto al largo. Nota anche 
in Adriatico.
 
         Foto in
		http://www.mnhn.fr
 
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