Vorrei sentire il canto degli augelli,
che scioglie l’alba in tremuli richiami,
veder giocare i bimbi, lieti e snelli,
tra i raggi d’oro e i candidi richiami.
Vorrei toccare senza mai dolore,
capire il vero, scioglierne il mistero,
che il cuore umano si faccia portatore
di pace pura e d’un pensier sincero.
Vorrei lenire chi soffre e chi cade,
non pił vedere lacrime amare,
che tutti insieme, senza pił contrade,
godessimo l’amore nel donare.
Vorrei la vita colma di splendore,
di fiori sparsi lungo il suo sentiero,
vorrei, vorrei… ma resta in cuore
il mio pensier leggero.