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Bar Marittimo
(Anni 50 Galati Marina)

Pure al Marittimo
pace non tocca,
vermut torrido
m’empie la bocca.
Suvvia, annegasi
d’ogni dolore
nel lago magico
del buon liquore.
Guardo placido
Zio Franceschino,
che sempre gioca
e non beve vino.
Arzillo, vegeto
di fantasia,
gli piace al tavolo
la compagnia.
Compare Vincenzino,
tragico e
duro
s’arrabbia forte
col vino rosso scuro.
Nonna domestica
vuol dar freno
al nevrastenico
Zio Giacomino.
Docile diventa,
si fa Santino,
sa che il
vino comunista,
non va d’accordo
col nostalgico fascista.
Fra tanta gente
vien l’allegria:
alziamo i calici,
brindiamo, amici!
Passano i giorni,
sian felici,
alziamo i calici,
brindiamo, amici!
Nino

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