Ombre

Taormima

Apparteneva a un altro
mondo quell'ombra oscura
che intravedevi oltre
la barriera corallina delle
tue ostentate sicurezze.

E' giunta a te,
cerea onda marina,
ultimo limite
ai nefasti presagi,
ora non solo altrui.

Non si accontenterà di avvicinarsi,
mieterà il tuo canto,
soffocherà il sorriso
tra gli aculei neri di una nuova notte,
senza luna e senza stelle.

Sola,
relitto inabissato nell'oceano
del tempo eterno,
avaro di domani,
in balia a correnti gelide di indifferenza,

piangerai
cristalli di sale,
nascosta nello sconforto
di scoprirti non più
veliero imperioso.

 

Renata

Medusa - Messina

   

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