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L'Architeuthis
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Nel
1903 a Vateraeelen in Norvegia veniva segnalato un calamaro lungo 50 m. Nessuno volle
credere a queste dimensioni fino a quando, negli anni Ottanta, giunse notizia che un cefalopode gigante aveva attaccato la fregata americana
USS Stein. I biologi che lo studiarono dichiararono che si trattava del frammento degli uncini che talune specie di Architeuthis hanno in fondo ai due tentacoli più lunghi. Vene stimato che il calamaro avrebbe dovuto avere una lunghezza di 40 m... La possibilità che calamari di tale taglia non è remota. Frequentemente nello stomaco dei capidogli si trovano resti di calamari anche di grandi dimensioni: Nel 1971 un capidoglio catturato nell'Atlantico aveva nello stomaco un resto di calamaro lungo 10 metri. Si dice che, per proteggere il proprio stomaco, il cetaceo produca un'ambra grigia con la quale ricopre i becchi acuminati e taglienti dei calamari che mangia e che successivamente vomita.
Il
Principe di Monaco Alberto I fin dal 1885 si occupò di
oceanografia e di biologia marina acquistando il veliero l'Hirondelle e
successivamente il vapore Princesse Alice e destinandoli alla ricerca scientifica. Il 18 luglio del 1895, nelle isole Azzorre, la sua nave oceanografica catturò un capodoglio di 13 m, che vomitò alcuni calamari di grandi dimensioni, conseguenza di una recente immersione dell'animale negli abissi.
I
particolari del rigurgito furono così descritti: Il principe Alberto descrisse anche le cicatrici sulla pelle e la bocca del capodoglio, prodotte dai tentacoli del calamaro. ....
L'Architeuthis
è stato spesso descritto come un forte nuotatore, ma probabilmente lo si è confuso
con altri calamari viventi in oceano, appartenenti ad altre specie, perché paragonato ad
essi ha una muscolatura meno sviluppata, pinne piccole e poco possenti e un apparato di
chiusura dell'imbuto meno evoluto. Altri avvistamenti sono stati fatti in superficie sia in località a basso fondale (100 m) sia in sito di grande profondità (4000 m). Non si sa se il cefalopode nuoti a mezz'acqua ovvero cacci sul fondo del mare.
Tratto
da
Altre
fonti:
Nel Web
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