www.colapisci.itL'uomo che diventa pesce per necessità o per sceltaVola e i Naviganti


Ho incontrato Colapesce

Sono  andata al mare; avevo desiderio di fermarmi un poco:
troppo di tutto...persone, cose, lavoro, parole... corse...
mi sono avvicinata all'acqua, un piede in acqua, l'altro, ... il corpo, ...piano, piano, poi la testa, gli occhi, le orecchie... ed ero dentro...
percepivo il battito del cuore, ed il tempo che scorreva solo nelle vene

Il tempo in fondo al mare...
come un piccolo, colorato pesce ho cominciato ad avventurarmi nel fondo... niente pensieri, desideri, timori, corse; solo una grande quiete apparente fatta di mille movimenti lenti e pacifici... di chiarori cilestrini  e di oscurità nero-verdeazzurro...e mi sono ascoltata...

Ho capito molte cose... ho fatto tanti incontri... ho incontrato Colapesce; ho sentito la sua voce, ho capito i suoi silenzi, ho percepito il battito del suo cuore, il colore ed il sapore dei suoi desideri e dei suoi sogni, il dolore delle sue sconfitte, delle sue delusioni, il piacere delle sue aspettative realizzate...
e l'ho trovato umanissimo;...
il tempo sott'acqua non ha cambiato il dna delle sue cellule....il suo cuore ha battuto all'unisono con il mio............ gli ho cantato una muta canzone (d'altronde ero un pesciolino colorato, non la folksinger con la voglia di mare.........) gli ho girato attorno accarezzandolo dolcemente con la mia codina; chissà se mi avrà riconosciuta....

Lasciandogli una tenera occhiata con i miei occhietti da pesciolina curiosa, sono subitamente riemersa con un luccichio in più negli occhi ed una poesia in più nella vita...

 

Sara Cappello
la musica del sole

 

     

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