
Nereia filiformis (J.Agardh)
Zanardini, 1846
Talli alti 5-20
cm con asse principale, del diametro di 1-2
mm, compatto ed abbastanza rigido nella
porzione basale collegata al substrato tramite una ridotta
espansione orbicolare realizzata da un serrato intreccio di rizoidi.
Lasse principale, già a partire dalla zona suprabasale, inizia a
ramificarsi con assi pseudodicotomi o irregolarmente ramificati le
cui porzioni apicali sono provviste di un ciuffo di peli pigmentati,
lunghi 5-10 mm e
del diametro di 20-25 µm, che testimoniano laccrescimento
tricotallico. Abbondanti protuberanze, anchesse sormontate da un
ciuffo di peli pigmentati, sono distribuite alla superficie del
tallo che, in sezione trasversale, mostra un nucleo centrale di
cellule midollari allungate e circondate da ulteriori cellule
midollari più o meno isodiametriche e con pareti leggermente
ispessite; la zona midollare è poi delimitata da uno strato
corticale di filamenti papilliformi di 2-3 cellule con cellule
apicali fortemente espanse, larghe 40-50 µm ed alte 50-60 µm. Gli
organi uniloculari sessili, frammisti ai filamenti papilliformi,
risultano particolarmente abbondanti in corrispondenza delle
protuberanze, mostrano un profilo elongato-ovoide o claviforme e
misurano 25-40 x 10-15 µm.Epilitica o più spesso epifita, in
particolare su Peyssonnelia squamaria (S. G. Gmelin) Decaisne
e P. rubra (Greville) J. Agardh, nel livelli inferiori
del piano infralitorale.Anche se non particolarmente abbondante è
presente sia nelle isole dellarcipelago che lungo le coste
continentali toscana

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