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			Procurare
      un pescestocco norvegese di ottima qualità, che tenga ammollaggio e
      cottura senza sfarinarsi, e ammollarlo in acqua corrente o ferma (ma
      ricambiata spesso), fino a farlo diventare bianco.
          
			Dopo
      il rinvenimento, tagliare il pescestocco in pezzi larghi circa tre dita e
      asciugarlo con un panno pulito.
          
			Se piace, 
			infarinare leggermente i pezzi, soffriggerli in poco olio fino
      ad indoratura e porli su carta da cucina  (tipo scottex) per
      assorbire l'eccesso d'olio. | 
  
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			Tritare
      finemente la cipolla e il sedano e sbollentarli in un tegame capace, con
      poca acqua, fino ad asciugatura delle verdure, ma senza farle rinsecchire. 
          
			Aggiungere
    le olive, i capperi e abbondante olio. Fare soffriggere senza bruciare la
    cipolla. 
          
			Se
      piacciono, disporre le patate, mondate, lavate e tagliate a quarti, sul
      fondo del tegame. 
          
			Disporre i pezzi dello stoccafisso a strati, l'uva sultanina e la pera
      secca (se si riesce a trovarla). 
          
			Aggiungere la salsa di pomodoro (da boite) fino a coprire il pescestocco e
      cucinare per 1 ora, a fiamma lenta dopo il primo bollore, agitando il
      tegame senza mescolare.. |