Il temporale è finito,
ha portato con sé i suoi rombi
in un cielo sconosciuto.
La pioggia sui rami del giuggiolo
è leggera come una carezza.
Ho sentito parlare nel sonno
la mia insonnia, rivelavo a me stessa
tutti i miei segreti più tristi.
Ora vaglio ad una ad una le mie paure.
Vorrei essere pioggia anch’io
per bagnare tutta quanta la tua pelle,
per sommergerti lievemente di me,
per risentire il tuo profumo di terra bagnata,
per risalire dentro il tuo amore.