Ed è subito Spleen

Ineffabili prospettive
si s/velano
nello stormire delle ore mattutine.
I suoni dell’angelus
risvegliano armonie
e s’infiora il desco di sapori.
Nell’orlo del meriggio che s’indora
dilagano silenzi di controra.
Neonati sortilegi
si attaccano al mio seno
per suggere dolcezze malinconiche.
Pensieri d’organza
lacerano velabri di sospiri.
Irraggiungibili utopie
ampliano vibrazioni
andante/adagio
nell’ avanzare
di inquiete olografie.
Ed è subito spleen
nell’amplesso stritolante
della notte.
Memorie n.2 di
Cola
am
De amor

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