Mi piace quando affondo
la mia anima fragile
tra le tue braccia di granito
adoro sentire la tua stretta
quando sogni di me
e mi chiami d’improvviso,
quando mi pettini i capelli con le dita
e spalmi balsami d’oriente
sulle spalle stanche.

Mi piace da morire
quando mi acciambello
sulle tue ginocchia
e sorseggio dal tuo bicchiere
il sidro del desiderio
servito nel suo giusto calice,
tenuto in caldo nel palmo della mano.

Mi rende ebbra di felicità
stare con te accanto al camino
con le mie gote di brace
indossando faville di parole,
e coagulo pensieri inesprimibili
mentre mi sei accanto,
invisibile come un sogno
che muore ogni mattino.