D. Johann-Daniel Majors See-Farth - Testo liberamente tradotto e adattato. |
Cola Pesce
URINATORIA o magari scrivere meglio URNATORIA (da Urna), mezzi da immersione a forma di campane impermeabili all'acqua adeguati all'esplorazione del mondo sottomarino e all'osservazione di tutti i tipi di alghe, pietre, coralli, perle e conchiglie di molluschi, e all'effettuazione di lavori navali nei bacini o di scavo, o alla possibilità di stare, durante una battaglia, segretamente sotto delle navi in fiamme in modo da poter raggiungere il nemico o fuggire da esso; sufficientemente ingrassati e impermeabilizzati, i veneziani li usarono in precedenti guerre con i turchi. Andando dalla parte dei barbari, Theophilus Urbinus scrive che ad Abuzir, una città in Egitto, sul Nilo i pescatori erano capaci di stare sotto acqua un giorno intero per costruire manufatti balneari o per perpetrare furti o rapine a barche commerciali o piccole navi passeggeri.
Quindi,
perché meravigliarsi di Kircher se riferisce
che, al tempo di Federico II, uno dei re più
famosi, il siciliano Nicolaus, chiamato
Pescecola
o
pesce,
era cresciuto nello Stretto, si nutriva di pesce
crudo
e amava nuotare sott'acqua,
tanto da raggiungere la Calabria e tornare
indietro senza mai emergere.
Una volta, incontrato da marinai
durante una tempesta,
Nicolaus
fu fatto salire a bordo; grande fu poi la
meraviglia nel vedere che portava con se una
borsa di pelle con delle lettere all'interno e
che, dopo essersi ricfocillato, si ributtava
nuovamente in mare per continuare il suo
compito.
_______________________________________________________ Testo originale Cola Pesce
URINATORIA oder
vielleicht besser zu schreiben, URNATORIA, (ab Urna) das Untertauchen, vermittels, oder
auch gantz frey, und sonder gehöriger Glocken Wasser-Harnische, die gelegenheit der
unterwässrigen Orthe zu erforschen, allerhand Kräuter, Steine, Corallen, Perlen und
Muschel-werck, oder was etwa zu Schiff versuncken, von dannen hervor zu hohlen,
ja wol zur
Zeit, wenn es je an ein heftiges Seetreffen geht, bißweilen an heimlich-zugerichteten
Brenn-schiffen, unter dem Wasser daß Ancker-tau abzukappen, und das Schiff unter die
Armada der Feinde lassen loß zugehen;
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